Il 7 Gennaio pubblicavamo la notizia del ritiro dalle competizioni di Lisa Fissneider, la giovane ranista italiana.
Lisa Fissneider, tesserata con il GS Fiamme Gialle, ha ventitré anni ed è ex primatista italiana sulla distanza dei 50 e 100 metri rana.
L’atleta altoatesina ha deciso di abbandonare il mondo delle competizioni, dopo essere stata per anni la regina italiana della rana.
Sempre in cerca di nuovi stimoli, ha avuto esperienze di allenamento anche all’estero e tanti allenatori cambiati nel corso della carriera.
Nelle ultime due stagioni la stella di Lisa sembrava aver smesso di brillare, anche a causa di uno stop dovuto all’operazione al menisco.
La notizia del ritiro fece il giro del mondo, dimostrando che la ventitreenne italiana ha lasciato sgomenti quanti facevano (e fanno) il tifo per lei.
Lisa ha concesso a Swim Swam Italia un’intervista in esclusiva, dove ripercorre le tappe della sua carriera e guarda già al futuro.
L’intervista
Swim Swam: A 15 anni il tuo primo titolo italiano, cosa ricordi di quelle due gare?
Lisa Fissneider: È stata una sorpresa per tutti, ma soprattutto per me stessa, perché da quel giorno la mia vita è cambiata. Sono stata accolta in nazionale assoluta e mi trovavo nel mondo dei grandi. Due vittorie totalmente inaspettate, che hanno reso quei momenti ancora più belli.
Swim Swam: Quali erano i tuoi obiettivi, eri decisa a farne un lavoro o era più un gioco?
Lisa Fissneider: Fino a 18 anni il nuoto era un hobby per me. Mi allenavo per divertimento ovviamente sempre con il pensiero di migliorarmi. Pian piano la strada del nuoto diventava sempre più seria. Nel 2013 sono stata arruolata nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Da quel giorno il mio hobby è diventato un lavoro, una ragione di vita.
Swim Swam: Essere ai massimi livelli già nell’adolescenza ha tolto qualcosa alla vita “normale”?
Lisa Fissneider: No, non ho nessun rimpianto per quanto riguarda la mia adolescenza perché facevo quello che mi piaceva. Cercavo di vivere una vita equilibrata tra nuoto, scuola ed amici.
Gli infortuni e i cambiamenti
Swim Swam: Come hai vissuto psicologicamente gli infortuni?
Lisa Fissneider: Non è stato facile, ma devo dire che psicologicamente li ho vissuti abbastanza bene. Durante le fasi di Stop o di riabilitazione mi ricaricavo e sentivo una grande voglia di voler tornare a vincere.
Swim Swam: Hai sempre accolto le novità e non hai mai avuto paura di sperimentare nuovi allenamenti o anche esperienze all’estero. Quale era la tua motivazione?
Lisa Fissneider: Il motivo principale dei miei cambiamenti era sempre la ricerca e la voglia di migliorarmi e diventare più forte. Ho vissuto tante belle esperienze nella mia vita, ma alcune meno, lavorando con allenatori e squadre diversi in posti differenti. Mi piaceva confrontarmi con le nuotatrici più forti al mondo ed imparare da loro. Comunque ogni esperienza mi ha insegnato qualcosa e mi ha aiutato a crescere e conoscermi meglio.
L’Esperienza in America
Swim Swam: L’esperienza in America. Che ricordi hai di quel periodo?
Lisa Fissneider: È stata una bella esperienza. Mi sono confrontata con le raniste più forti e mi sono divertita a confrontarmi con loro e a superarle quando possibile in allenamento. Il metodo di allenamento in America è molto diverso dal nostro. È basato molto sulla tecnica e poi c’è uno spirito di squadra che ti motiva ed aiuta molto.
Swim Swam: Quale è stata per te la “gara perfetta” e perché?
Lisa Fissneider: La gara perfetta per me è stata i 100 rana agli europei di vasca corta a Herning (Danimarca), dove feci un nuovo record italiano.
Swim Swam: Di questo mondo cosa ti ha reso davvero felice e dove invece hai trovato più difficoltà
Lisa Fissneider: La cosa più bella per me sono state le sensazioni che ho provato in acqua. La sensazione dell’acqua sul corpo e dello scivolamento mi trasmettono emozioni uniche. Il divertimento è la base di tutto. Quando mi tuffo in acqua spengo completamente la testa, dimentico per un attimo tutto ciò che sta intorno a me ed sono nel mio mondo.
I momenti meno felici li ho avuti quando ho sentito che il divertimento e la libertà che questo sport mi regalava poco a poco stava diminuendo.
Il Ritiro
Swim Swam: Parliamo ora del ritiro…In questa scelta hai avuto il supporto della tua famiglia, degli amici, del team?
Lisa Fissneider: Si, la mia famiglia mi supporta sempre e in qualsiasi cosa. Sono molto felice che loro mi capiscano e mi aiutino quando ne ho bisogno. Anche la mia società mi sta vicina e la ringrazio tanto per il supporto e le varie ed ampie possibilità di allenamento che mi hanno dato.
Swim Swam: Hai scritto un accorato messaggio a quanti ti seguono e ti vogliono bene, che sembra anche un messaggio d’amore per il nuoto. Quali sono i tuoi sentimenti in questo momento?
Lisa Fissneider: Sono contenta della mia scelta e so che era giusta. Sento felicità, liberazione e tanta voglia e curiosità di scoprire altre cose.
Il Futuro
Swim Swam: Che tipo di progetti hai ora per il tuo futuro? Rimarrai tra le corsie?
Lisa Fissneider Ho intenzione di continuare con il nuoto perché mi piace, ma senza obblighi. Sicuramente inizierò anche a esperimentare altri sport che mi ispirano. Lo sport fa parte della mia vita. Dall’altra parte ho deciso di iniziare il lavoro da finanziera a Bolzano e siccome ho iniziato quest’anno l’università, cercherò di far coincidere tutti i mei impegni.
Swim Swam: Questo sport ti prende totalmente. Una volta che sei stato nuotatore il richiamo dell’acqua è sempre forte. Continuerai a nuotare solo per il piacere di sentire l’acqua sul tuo corpo?
Lisa Fissneider Esatto, per adesso vado a nuotare solo per me stessa. Nuoterò qualche volta a settimana con la mia società SSV Bozen e chissà, forse farò anche delle “garette”.
Swim Swam: Hai un rimorso o un rimpianto? Se si, quale?
Lisa Fissneider: No non ho nessun rimpianto. È una cosa che sentivo dentro di me, ovviamente non si è creata da un giorno all’altro. Ho voglia di fare altre esperienze, crescere con queste, tuffarmi in nuove avventure e scoprire un mondo fuori dall’acqua.
Il messaggio per le giovanissime
Swim Swam: Infine…cosa ti senti di dire alle giovani ragazze che si stanno ora affacciando al mondo dell’agonismo?
Lisa Fissneider: Il mondo dell’agonismo è un mondo con tanti impegni, sacrifici e voglia di lottare. Dall’altra parte ti regala bellissime sensazioni, quasi uniche e ti insegna tanto nella vita. A me il nuoto piaceva e mi sono divertita fino ad un certo punto. Consiglio a tutti i ragazzi e ragazze che praticano questo sport di farlo con piacere, divertimento e non sentirsi obbligati. Fate quello che vi sentite di fare. La cosa più importante è porsi i propri obiettivi e averli – soprattutto nella fase di difficoltà – sempre chiari davanti agli occhi.
Auguro a tutti che i vostri obiettivi e sogni diventino realtà.
BIOGRAFIA
Nata a Bolzano il 1º ottobre 1994, è stata primatista italiana sui 50 e 100 metri rana in vasca corta. E’ stata introdotta al nuoto dal papà Klaus, ex agonista ed ora atleta Master. Lisa ad appena 13 anni debutta in un Campionato Italiano Assoluto giovanile, sotto la guida del tecnico Volker Muller.
Nel 2009 si inizia ad allenare nella Bolzano Nuoto con il tecnico Dario Taraboi, che allenava anche Laura Letrari.
Quell’anno si laurea Campionessa Italiana dei 50 e 100 metri rana.
Guadagna la qualificazione ai Campionati Europei in vasca corta di Istanbul
2010
Durante una lezione di Educazione Fisica, Lisa si infortuna al ginocchio, subendo un intervento chirurgico.
Riuscì però a tornare in forma e partecipare ai Campionati Europei giovanili di Helsinki.
Lì vince l’oro nei 50 metri e l’argento nei 100 metri rana.
Ai Campionati Europei di Eindhoven si aggiudicò la medaglia di bronzo nella staffetta 4×50 mista assieme alla conterranea Laura Letrari, Elena Gemo e Federica Pellegrini.
2011
Continua l’ascesa della giovane ranista italiana che conquista i seguenti podi Italiani ed Internazionali:
- oro categoria cadetti 50, 100 e 200 rana
- bronzo staffetta 4×100 mista
- Argento Campionati Assoluti Primaverili
- Oro 50, 100 e 200 rana Assoluti giovanili estivi
- Campionati Italiani Estivi: oro 50, 100 e 200 rana
- Campionati mondiali giovanili a Lima: Oro nei 50 e 100 rana; argento nei 200
2012/2013
Sul finire del 2012 Lisa Fissneider si trasferiva a Verona. Iniziava l’allenamento presso il Centro Federale con il tecnico ungherese Tamás Gyertyánffy.
Un infortunio al gomito la costrinse ad un ulteriore stop, che durò quasi un anno.
Nell’aprile del 2013 tornava a competere nei Campionati Italiani primaverili
Conquistava il titolo di Campionessa Italiana dei 50 metri rana e due argenti, nei 100 e 200 mt rana.
Ai Mondiali di Barcellona non andava oltre le batterie nei 50 e nei 100 metri rana. Veniva squalificata nella staffetta 4×100 mista.
Agli europei in Vasca corta di Herning, tenutisi nel Dicembre del 2013, si classificava ottava sui 50 metri, sesta sui 100 e quinta sui 200 mt rana. Stabiliva altresì il nuovo Record Italiano sui 50 e 100 metri rana.
2014
Agli Europei di Berlino viene squalificata nelle batterie dei 50 m rana per uso di taping. Nel 2014, vi fu la squalifica di 16 mesi per doping comminata alla russa Julija Efimova. Lisa Fissneider ottene così l’avanzamento delle posizioni delle finali degli Europei in Vasca corta di Helsinki. Risaliva dunque al quarto posto sui 200 m rana, al quinto sui 100 m rana e al settimo sui 50 m rana.
Nei mesi successivi, non riuscendo a brillare, torna ad allenarsi a Bolzano tesserandosi con la squadra SSV Bozen e scegliendo come allenatore Admir Kajo Kajevic
2105
Lisa Fissneider decide di volare Oltreoceano. In un’intervista a SwimSwam esprimeva la decisione di allenarsi con la squadra SwimMAC Elite per circa sei settimane.
Gli obiettivi di Lisa erano la Pro Swim Series a Orlando, con ritorno in Italia per tentare la qualifica ai Mondiali di Kazan.
L’esperienza Americana però si interruppe prima, e Lisa tornò in Italia.
Contestualmente interruppe la preparazione sotto la guida tecnica di Kajevic.
2016
Ai Campionati Italiani Assoluti riusciva a staccare il pass per gli Europei di Londra, dove però non andò oltre le qualifiche.
Nonostante una buona prestazione agli internazionali d’Italia – Trofeo Settecolli, Lisa non riesce nel suo obiettivo principale: Le Olimpiadi di Rio de Janeiro