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Come Il Mental Training Può Migliorare Le Tue Prestazioni

L’allenamento mentale può sembrare qualcosa di inutile per chi si avvicina ad esso per la prima volta.

Mental Training…

Significa che qualcosa non va in me?

Significa che il mio cervello è andato in panne?

Come funziona questa roba? Devo sedermi, chiudere gli occhi e concentrarmi sul respiro?

La risposta è no. Non hai bisogno di un allenamento mentale perché il tuo cervello è rotto, e no, non sono quelle robe new age dove ti siedi e ti metti in contatto con l’universo.

Il mental training è supportato da decenni di ricerche. E’ stato costantemente dimostrato che questo tipo di allenamento con le sue varie tecniche e strumenti, tra cui la visualizzazione, il self-talk e  persino un maggiore focus sul “processo” , può aiutarti a migliorare i tuoi tempi in piscina.

L’allenamento mentale, è un manuale utente per il tuo cervello; non un kit di primo soccorso.

Ecco una selezione dei modi in cui lavorare sulla tua mentalità. Anche solo un po’ ogni giorno ti aiuterà a diventare il nuotatore che hai sempre sognato:

1. TI DIVERTIRAI DI PIÙ IN ALLENAMENTO.

Lo so, lo so, sembra  impossibile, ma è vero. Vuoi sapere qual è il segreto per divertirti anche con compiti difficili o banali?

Non lasciare che la tua mente vaghi.

Essere “presente” e impegnato in qualsiasi cosa tu stia facendo,  sia che si tratti di un lungo set di Fartlek o di una serie 100 stile con partenza dai blocchi, è uno dei segreti per godere del duro lavoro.

2. RIDEFINIRAI QUANTO SEI FORTE.

Uno dei momenti culminanti nel nuoto arriva quando superiamo un limite. Questo raramente avviene per caso, e spesso arriva attraverso la contrattazione con noi stessi per spingere un po’ di più (” Ok amico, facciamo un altro passo in avanti!“).

Il miglioramento passa attraverso quello che pensiamo sia possibile ogni giorno in allenamento. Ciò è possibile solo avendo volontà e mentalità per farlo.

3. AFFRONTERAI MEGLIO UN INSUCCESSO.

Come reagisci quando una gara ti va male? O quando in allenamento non riesci nemmeno a finire il set?

Una mentalità migliorata ti darà la possibilità di riprenderti e cogliere le opportunità.

4. GESTIRE LO STRESS PRE GARA

È sempre interessante vedere come i diversi nuotatori si preparano prima di una competizione. Ne abbiamo già parlato, alcuni sono nervosi altri preferiscono la calma e la meditazione.

Soffocamento. È forse il peggior incubo di ogni nuotatore. Quella sensazione che ti blocca il respiro appena cammini verso i blocchetti di partenza.

L’allenamento mentale ti fornisce gli strumenti per affrontare la tensione e l’eccesso di ansia prima delle grandi sfide in modo da poter nuotare in modo affidabile al meglio delle tue capacità.

 5. AFFRONTARE UN INFORTUNIO.

La triste realtà è che succederà: ad un certo punto nel corso di una lunga stagione potresti avere un infortunio alla spalla, al ginocchio.

Per la maggior parte dei nuotatori, è un momento in cui si ritirano per la frustrazione, non completando il protocollo di recupero correttamente. Si diventa vulnerabili a essere feriti di nuovo lungo il percorso.

Avvicinarsi all’inevitabile infortunio con una mentalità migliore non solo ti aiuta a guarire più velocemente, ma ti dà anche alcune potenti munizioni per ritornare più forte (“Farò di questo la cosa migliore che mi sia mai capitata!“).

6. IMPOSTARE OBIETTIVI AMBIZIOSI MA FATTIBILI .

Abbiamo tutti dei sogni. Se li diciamo o no, è un’altra questione. Sogniamo di nuotare alle Olimpiadi, di schiacciare i nostri PB e di nuotare sempre più velocemente.

Anche se i grandi sogni sono comuni, la capacità di analizzare l’ambizioso e il ridicolo è qualcosa che i nuotatori capiscono.

I grandi obiettivi contano, ma la chiave è capire che l’ambizione deve essere accompagnata da uno sforzo realistico.

7. IMPARA DALLE PRESTAZIONI PER NUOTARE PIÙ VELOCEMENTE, PIÙ SPESSO .

Uno degli strumenti di allenamento mentale utilizzati è far descrivere ai nuotatori il modo in cui si sentivano in acqua nel corso della migliore gara della loro vita.

Usiamo poi quelle sensazioni in set futuri per aiutare a costruire piani di gara più intelligenti.

Questo piccolo trucchetto ti tiene concentrato sulle cose giuste in allenamento e gara.

8. AFFRONTARE MEGLIO LE DISTRAZIONI.

Un meeting (ma anche un allenamento) può essere rumoroso, affollato e distrarre. Ci sono i tuoi amici, i genitori sugli spalti. Ci sono le belle ragazze…

Con tutto il trambusto può essere facile distrarsi.

Una mentalità più chiara ti consente di concentrarti sulle cose che devi fare oggi per prendere a calci il tempo anche se circondato dal caos di una competizione di nuoto.

9. FARE IL  GIUSTO  TIPO DI CONFRONTO .

Quante volte i tuoi allenatori ti hanno detto di tenere gli occhi nella tua corsia? Probabilmente un sacco, giusto?

Il paragone, sia che si tratti del nuotatore nella corsia accanto, sia della performance della tua ultima competizione, spesso può essere debilitante.

Ma può anche essere profondamente motivante se usato nel modo giusto. L’allenamento mentale ti aiuterà a decodificare la differenza.

10. FIDUCIA.

La fiducia viene dall’azione.

La fiducia non è spavalderia.

Il mental training ti aiuterà a costruire la sicurezza in te stesso che ti accompagnerà ogni giorno, sia in allenamento che in gara.

Una mentalità costruita ed aiutata secondo questi principi aiuterà non solo il singolo nuotatore, ma tutta la squadra.

Quando l’ambiente è meno stressante, ma stimolante, quando ci sono grandi aspettative e attenzione a gestire in modo produttivo i fallimenti, grandi cose tendono ad accadere.

Un nuotatore con una mentalità migliore è potente, un intero gruppo di nuotatori con una mentalità migliore è inarrestabile.

 

DI OLIVIER POIRIER-LEROY

Olivier Poirier-Leroy è un ex nuotatore di livello nazionale. È l’editore di YourSwimBook , un registro di dieci mesi per i nuotatori professionisti.

Conquista il libro di allenamento mentale in piscina per i nuotatoriÈ anche l’autore del libro di esercizi per l’allenamento mentale pubblicato di recente per i nuotatori esperti , Conquer the Pool: la guida definitiva di Swimmer ad una mentalità ad alte prestazioni .

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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