Ieri vi avevamo annunciato che tre nuotatori hanno presentato una proposta di class action contro FINA. Le tre star del nuoto sono: Katinka Hosszu , Michael Andrew e Tom Shields ed accusano la FINA di aver violato le leggi antitrust americane.
Oggi la FINA ha pubblicato un comunicato stampa ufficiale, dove dichiara:
FINA ha preso atto dei documenti depositati presso la US District Court per il Distretto settentrionale della California.
I campioni olimpici e del Mondo in questione capiranno meglio di altri che l’attenzione di FINA attenzione è attualmente e giustamente focalizzata sui 950 nuotatori. Tra questi due degli atleti in questione, oltre alle 180 federazioni membre partecipanti al 14 ° Mondiale FINA in Vasca corta.
La FINA, poi, pone l’attenzione sui premi in denaro messi in palio ai prossimi Mondiali in vasca corta.
Il mese scorso, dopo l’annuncio dell’evento Energy For Swim, la FINA aumentò di quasi il doppio dei premi per i Campionati del Mondo in vasca corta 2018. Tutto ciò ad appena una settimana dalla notizia che i premi sarebbero rimasti invariati rispetto ai Campionati 2016.
Si legge inoltre nel comunicato:
“FINA continuerà ad innovare in termini di formato delle competizioni, intrattenimento sportivo, trasmissione e la distribuzione digitale” . Questo è uno dei pilastri della International Swimming League. La ISL è nata infatti per portare il nuoto ad un livello più competitivo per gli atleti e più divertente per il pubblico.
FINA dichiara anche che si difenderà in giudizio, ove ve ne fosse la necessità.
- Comunicato ufficiale in inglese disponibile qui
Dopo il deposito del ricorso, la FINA ha postato su Instagram una foto di Michael Andrew alla Convention ad Hangzhou. Andrew si trovava lì poiché il padre è uno dei relatori.