Margherita Panziera inizia il 2020 con le idee chiare.
In un’intervista rilasciata a Tribuna Treviso, la dorsista originaria di Montebelluna parla dei suoi obiettivi, che includono la medaglia olimpica.
Ai Campionati Italiani Open dello scorso Dicembre, Margherita Panziera ha ottenuto la qualificazione per i Giochi Olimpici nei 200 metri dorso.
La campionessa europea in carica nella finale dei 200 dorso centrò il tempo limite, toccando la piastra in 2:06.59.
Nell’intervista rilasciata al quotidiano locale, la Panziera definisce subito i suoi progetti:
“Prendere la medaglia sui 200 dorso. Quella mancata ai Mondiali”.
Ai Mondiali FINA di Gwangju, nella finale dei 200 metri dorso, Margherita Panziera chiuse quarta, con il tempo di 2:06.67, a soli 5 centesimi dal podio.
Un podio che cercherà di riscattare tra sette mesi a Tokyo.
La preparazione per la dorsista italiana inizia con il collegiale di allenamento in altura, negli Stati Uniti.
Dichiara nell’intervista:
«Tra gennaio e febbraio, rimarrò per cinque settimane in collegiale negli Stati Uniti con la Quadarella e il gruppo di Stefano Morini. Un altro ritiro in altura è previsto a Giugno. Saranno mesi di allenamenti intensi».
Il gruppo di Stefano Morini a cui fa riferimento, include anche Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti.
Margherita Panziera fa parte dei quattro atleti che hanno conquistato la qualificazione individuale alle Olimpiadi già a Dicembre scorso. Insieme a lei hanno ottenuto il pass olimpico: Simona Quadarella (1500 metri stile libero), Gregorio Paltrinieri (1500 metri stile libero) e Nicolo Martinenghi (100 metri rana).
Archiviati anche i problemi fisici che l’avevano colpita lo scorso anno, Margherita può ora concentrarsi sul suo sogno olimpico:
«A settembre ho fatto le analisi ed è risultato che a giugno avevo il citomegalovirus, perciò sono rimasta debilitata per parecchio tempo. Non è sicuramente una scusa, ma in Corea non mi sentivo al top».