Paolo Barelli, Presidente della Federazione Italiana Nuoto, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’emergenza coronavirus COVID-19.
All’Agenzia di stampa Adnkronos, Barelli dichiara:
“Se non c’è una svolta positiva dell’emergenza Coronavirus entro la metà di aprile è ridicolo parlare di Olimpiadi, soprattutto per una questione di pari opportunità tra gli atleti. Noi ad esempio abbiamo molti ragazzi che non si stanno allenando perché ci sono le piscine chiuse”. (fonte Federnuoto)
Il presidente poi si sofferma sulla decisione del CIO di continuare con la preparazione dei Giochi come previsto
“Il Cio ha parlato di una decisione a inizio giugno ma è troppo tardi.
Immagino che lo abbiamo fatto perché hanno contratti miliardari con le tv e un accordo con il governo giapponese ma
i Giochi li fanno gli atleti
non i dirigenti e sarebbe ingiusto non mettere tutti nelle condizioni di competere alla pari”.
“Ho sentito alcuni dei nostri ragazzi e i loro allenatori e sono tutti preoccupati. Chi non può allenarsi è anche angosciato dal rischio di veder buttare all’aria anni di lavoro.
Se a metà aprile non si vede la luce in fondo al tunnel è meglio lasciar perdere
Barelli sottolinea la difficoltà per gli atleti di allenarsi. Gli impianti sono chiusi e le società sportive sono in un momento molto delicato.
Sul punto afferma:
Abbiamo i ragazzi della pallanuoto praticamente tutti fermi, sono aperte le due piscine federali di Ostia, dove stanno lavorando tra gli altri Paltrinieri e Detti, e Verona, dove c’è la Pellegrini. C’è aperta una piscina a Torino, quella di via Mecenate a Milano e un’altra a Imola. Non tutti i ragazzi nel giro azzurro si stanno allenando al meglio, quelli che hanno la piscina chiusa fanno quel che possono a casa”.
Paolo Barelli sottolinea infine che gli atleti azzurri stanno tutti bene e sono sotto stretto controllo medico grazie ai medici federali.
Sono d’accordo con il presidente Barelli e ne ho anche scritto, 5 giorni fa:
10 motivi perché sarebbe opportuno rimandare al 2021 le Olimpiadi, anche se la situazione si normalizzasse (come ognuno di noi spera) nel giro di qualche mese.
1 ) A fine luglio 2020 (data di inizio dell’Olimpiade), comunque vadano i prossimi mesi, le priorità saranno altre.
2 ) Le Olimpiadi sono un momento di festa. Non avrebbe senso celebrarle per forza, a dispetto di tutto quello che accade intorno.
3 ) Capisco il danno economico nell’immediato, soprattutto per il Giappone, ma potrebbe essere recuperato il prossimo anno in una situazione nettamente migliore sotto ogni punto di vista, e sarebbe un segno del ritorno alla normalità generale.… Read more »
Nuotofan la tua previsione si è rivelata quella giusta.
Sì, anche il Cio ha dovuto prendere atto della situazione molto prima del termine (maggio) che si era dato in un primo momento.
Già che ci sono correggo il punto 8) delle mie considerazioni, visto che, guardando le medie climatiche di Tokyo, non è che fine agosto-primi di settembre costituirebbe un gran miglioramento..
Considerando afa estiva, rischio tifoni in particolare a settembre-inizio ottobre, piovosità etc, forse il mese migliore dal punto di vista meteo sarebbe maggio. Poi, chiaro, la scelta della data sarà fatta all’interno di un grande puzzle, inserendo le Olimpiadi dopo gli eventi di qualificazione e prima dei Mondiali delle varie discipline già previsti. Con il moloch calcio che esigerà ancora più spazio del solito dovendo… Read more »