Fino al prossimo 30 Aprile 2021 rimarranno in vigore in Italia le attuali misure restrittive messe in atto per fronteggiare la pandemia da COVID-19.
Il governo Draghi conferma la linea dura. Da lunedì prossimo alle 7 Regioni già “zona rossa” si andranno ad aggiungere Calabria, Toscana e Valle d’Aosta.
Sono dunque confermati i divieti di spostamenti tra le regioni e le chiusure di bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema e teatri.
Il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli ha reagito alle indiscrezioni sulle prossime azioni del Governo. In una dichiarazione rilasciata ad Adnkronos e riportata sul sito federale afferma:
Impianti sportivi fermi fino a fine aprile? Se la cosa dovesse davvero essere così sarà un vero disastro, per lo sport italiano e per l’attività motoria. Gli impianti falliranno e i figli e nipoti dei ministri e parlamentari diventeranno dei ciccioni malaticci. Credo che la reazione dei gestori sarà veramente forte, sono alla canna del gas”.
“Il settore è stato martirizzato dai governi. Perito sotto i colpi dei Dpcm.
Sono offeso e drammaticamente arrabbiato, anche perché i ristori sono stati un’elemosina per comprare la carta igienica.
E’ il settore più bistrattato del paese, la neve ha avuto 700 milioni di rimborsi, il turismo qualcosina, poca roba per commercio e ristorazione. Per lo sport praticamente nulla e i gestori vanno avanti con le quote istituzionali.
Sono tutte cose che ho detto chiaramente alla Camera al cospetto della povera Vezzali, che si trova in un problema più grande di lei. Questa è la botta finale.
Parlano di riaprire le scuole, lì si riesce a mantenere la sicurezza dal contagio?
Ma mi facciano il piacere”.
secondo il DPCM Attualmente in vigore PALESTRE, PISCINE E PISTE DA SCI RIMANGONO CHIUSE FINO AL 6 APRILE.
Nonostante la sospensione dell’attività
“l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento“.
Palestre e piscine potranno rimanere aperte solo per consentire lo svolgimento di attività riabilitative o terapeutiche.