Il presidente della Federazione Italiana nuoto, Paolo Barelli, aveva dichiarato: “Siamo pronti ad ospitare al centro federale di Ostia i nuotatori ucraini che a causa della guerra sono impossibilitati a proseguire le attività di preparazione in vista degli impegni internazionali”.
Ieri, domenica 6 Marzo, è iniziato l’esodo della nazionale ucraina di nuoto sincronizzato verso il centro federale di Ostia.
Come viene comunicato nel sito federale, le atlete sono partite da Leopoli, ed arriveranno a Budapest. Da qui ripartiranno verso Roma con con mezzi messi a disposizione della Federazione Italiana Nuoto.
“C’è crescente preoccupazione. Le atlete che attendiamo al confine sono divise in tre gruppi. Non tutte sono riuscite a raggiungere Leopoli che era il punto di raccolta individuato dalla federazione ucraina. Speriamo che tutte arrivino al confine. Comunque siamo pronti ad organizzare anche più viaggi se necessario per assicurarne il trasporto in Italia. Lo sport dev’essere vicino al dramma che stanno vivendo gli amici ucraini, condannare con drastiche decisioni e stigmatizzare con un atteggiamento di fermo diniego l’operato della Russia; deve essere deterrente e sprone per giungere rapidamente alla pace. La nostra disponibilità è poca cosa in confronto ai sacrifici e alle difficoltà che il popolo ucraino stanno affrontando. Molti atleti stanno combattendo per la libertà. Noi speriamo di vederli presto in vasca. Intanto offriamo loro ospitalità e mezzi per lasciarsi alle spalle la guerra e cogliamo l’occasione di allenarci insieme per crescere reciprocamente”.