CAMPIONATI MONDIALI FINA 2022 – BUDAPEST
- June 18-25, 2022 (pool swimming)
- Budapest, Hungary
- Duna Arena
- LCM (50-meter format)
- Meet Central
- Pagina SwimSwam dedicata all’evento
Anteprime Mondiali: avviciniamoci ai Campionati del Mondo di Budapest dando uno sguardo a quelle che saranno le gare con le sfide più emozionanti.
100 METRI DORSO FEMMINILI
- World Record: Kaylee McKeown, Australia, 57.45 (2021)
- Championship Record – Regan Smith, United States, 57.57 (2019)
- 2021 Olympic Champion – Kaylee McKeown, Australia, 57.47
- 2019 World Champion – Kylie Masse, Canada, 58.60
- FINA ‘A’ Cut – 1:00.59
RANKING MONDIALE STAGIONE 2021/2022
2021-2022 LCM Women 100 Back
Smith
57.65
2 | Kaylee McKeown | AUS | 58.31 | 02/19 |
3 | Claire Curzan | USA | 58.39 | 04/29 |
4 | Kylie Masse | CAN | 58.40 | 06/20 |
5 | Rhyan White | USA | 58.59 | 04/29 |
Kaylee McKeown, Kylie Masse e Regan Smith hanno molto in comune.
Per cominciare, sono le tre donne più veloci nella storia dei 100 dorso e le uniche tre ad aver superato la barriera dei 58 secondi.
Sono tre delle ultime quattro detentrici del record del mondo in questo evento. Sono state le tre donne a salire sul podio dei 100 dorso alle Olimpiadi dello scorso anno e su quello dei 200 dorso ai Mondiali del 2019.
E infine, sembrano essere il trio da battere ancora una volta in vista dei Campionati mondiali del 2022.
È raro vedere tre dei più veloci atleti della storia in piena forma allo stesso tempo. Nessuno di loro mostra segni di rallentamento, il che significa che il record del mondo potrebbe essere nuovamente minacciato.
LA VENDETTA DI REGAN SMITH
Nel 2019, una Regan Smith di 17 anni era apparentemente imbattibile.
Dopo aver distrutto il record mondiale nei 200 dorso, ha stabilito anche il nuovo WR nei 100 dorso con il tempo di 57,57 guidando la staffetta 4×100 misti degli Stati Uniti per diventare la prima donna della storia sotto la barriera dei 58 secondi.
Da allora, però, il mondo l’ha raggiunta.
Kaylee McKeown ha cancellato il record mondiale della Smith nel 2021 ai Trials australiani e l’ha poi battuta alle Olimpiadi. La Smith si è classificata terza a Tokyo con 58,01, che è ancora impressionante, ma il bronzo non era il colore che ci aspettavamo da lei quando è emersa per la prima volta.
Quest’anno, la Smith ha nuotato per la prima volta ai Trials statunitensi, vincendo l’evento con il tempo di 57,76, record degli Stati Uniti. Attualmente è il tempo numero 1 al mondo di quest’anno e l’unico al di sotto dei 58″.
Anche se questa è stata “solo” la terza prestazione più veloce della Smith, è stata la prima volta che è andata sotto i 58″ in una finale individuale (il resto delle sue nuotate da 57″ sono state fatte o in testa alle staffette o in batterie/semifinali). Questo potrebbe indicare che la Smith sta imparando a gestire meglio la pressione di una gara importante e che è pronta a riprendersi il suo record del mondo e a conquistare il suo primo titolo mondiale in questo evento.
LA PRIMATISTA MONDIALE
La cacciatrice è diventata preda. Dopo aver trascorso gli ultimi due anni a inseguire i tempi e i record di Smith, Kaylee McKeown è ora quella in cima.
L’anno scorso ha battuto il record mondiale della Smith ai Trials olimpici australiani con il tempo di 57,45 e poi ha quasi eguagliato quel tempo a Tokyo, quando ha conquistato l’oro in 57,47.
La McKeown detiene attualmente il secondo tempo più veloce al mondo di quest’anno, 58,31, nuotato a febbraio. Tuttavia, ai Trials è stata un po’ più lenta, con un tempo di 58,49. Alcuni potrebbero considerare questo dato come un motivo di preoccupazione, in quanto la McKeown è solitamente più veloce di questo tempo durante la stagione. Tuttavia, potrebbe trattarsi di un cambiamento di strategia rispetto all’anno scorso, considerando che ha aggiunto dai Trials alle Olimpiadi entrambe le sue gare e che ora si sta assicurando di essere al 100% per i Mondiali.
A questo proposito, l’australiana è la campionessa olimpica in carica e la detentrice del record del mondo, ma dovrà lottare molto duramente per mantenere il suo posto di miglior dorsista del mondo.
KYLIE MASSE UNA SERIA MINACCIA
Nel pullulare di nuotate di Smith e McKeown, molti sembrano aver dimenticato che Kylie Masse è la due volte campionessa del mondo in carica e colei che ha dato il via a questa catena di record mondiali sui 100 dorso.
Essendo salita su ogni singolo podio dei 100 dorso in un importante meeting internazionale dal 2016, Masse è una delle nuotatrici più costanti al mondo. Nel 2017, ha battuto il record mondiale di Gemma Spofforth con un tempo di 58,10 per vincere il titolo mondiale. Ha poi difeso la corona nel 2019, anche se la sua nuotata è stata ampiamente oscurata dal record mondiale della Smith nella stessa gara. L’anno scorso è diventata la terza donna a scendere sotto i 58″ con 57,70 ai Trials canadesi, per poi scendere a 57,72 e conquistare l’argento alle Olimpiadi.
A Tokyo, sia nei 100 che nei 200 dorso, era in testa fino agli ultimi 15 metri, quando è stata superata dalla McKeown. Se la canadese riuscirà a migliorare la fine della gara e a tenere a bada le avversarie, potrebbe essere lei a vincere a Budapest.
Masse ha un personale stagionale di 58,41 ai Trials canadesi.E’ al quarto posto al mondo.
POSSIBILI FINALISTE
CLAIRE CURZAN
Se c’è qualcuno in grado di smontare il trio McKeown-Masse-Smith, è la diciassettenne Claire Curzan, il cui miglior tempo di 58,39 è attualmente il terzo al mondo. L’americana ha sorpreso tutti arrivando seconda dietro la Smith ai Trials statunitensi, battendo specialiste del dorso come la quarta classificata alle Olimpiadi Rhyan White, nonostante sia più conosciuta per lo stile libero e la farfalla.
L’unico prezzo che Curzan deve pagare per la sua incredibile versatilità è il grande carico che avrà ai Mondiali.
Oltre ai 100 dorso, si è qualificata per nuotare nei 100 stile e i 50 /100 farfalla, e probabilmente sarà chiamata a nuotare in tre staffette diverse.
Le semifinali dei 100 dorso cadono nello stesso giorno della finale dei 100 farfalla. Tuttavia, le finali sono divise da un giorno: la finale dei 100 farfalla è il secondo giorno, mentre la finale dei 100 dorso è il terzo.
TAYLOR RUCK
La nuotatrice canadese Taylor Ruck ha mancato la finale dei 100 dorso alle Olimpiadi per 0,15 secondi. Tuttavia, con i tempi nuotati in questa stagione e l’assenza di molte importanti finaliste olimpiche, Budapest potrebbe essere l’occasione per Ruck di arrivare in finale e avvicinarsi al suo PB di 58,55.
Tra le assenze importanti ci sono la quinta classificata a Tokyo Emily Seebohm e la sesta classificata Kathleen Dawson.
LOUISE HANSSON
Un’altra nuotatrice meglio conosciuta per la farfalla, la svedese Louise Hansson. Lo scorso dicembre ha vinto il titolo ai Mondiali in vasca corta, ed anche in vasca lunga è riuscita per la prima volta a scendere sotto il minuto.
KIRA TOUSSAINT
Poi c’è Kira Toussaint, che si è recentemente trasferita dai Paesi Bassi per allenarsi nella sua alma mater, l’Università del Tennessee. È la detentrice del record europeo nei 50 dorso, ma ha avuto molti successi anche nei 100, come ha dimostrato il settimo posto nella finale a Tokyo. In quella gara ha chiuso in 59.11, anche se il suo miglior tempo, 58.65, risale a un incontro di qualificazione olimpica a Eindhoven lo scorso aprile. Il suo miglior tempo stagionale è 59,95 e un cambio di scenario potrebbe essere sufficiente per Toussaint per fare un passo avanti verso il vertice.
ANASTASIA GORBENKO
Prima nuotatrice israeliana a raggiungere una finale olimpica. Anastasia Gorbenko si è classificata ottava alle Olimpiadi nei 100 dorso. Ha nuotato il PB di 59,30 in semifinale. Ha registrato notevoli miglioramenti sia in vasca lunga che corta, per cui si prevede che anche lei possa entrare in finale.
LE NOSTRE ANTEPRIME
GARE MASCHILI
- 200m stile libero
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- 1500 metri stile libero
- 200m farfalla
- 200m misti
- 400m stile libero