Mark Spitz, divenne una figura iconica alle Olimpiadi del 1972, che si svolsero a Monaco.
Vinse 7 medaglie d’oro, tutte siglate con record mondiale.
A Monaco di Baviera divenne il primo nuotatore al mondo a vincere sette medaglie in un’unica Olimpiade. Il Record venne battuto da Michael Phelps nelle Olimpiadi del 2008.
Negli anni ’70, la sua immagine con le 7 medaglie d’oro e i baffi lo hanno tramutato da eroe olimpico a icona culturale in tutto il mondo.
I baffi degli anni ’70, erano un simbolo di mascolinità. Insieme al caratteristico petto villoso del sex symbol maschile degli anni ’70, rappresentava un’immagine naturale e virile.
Il motivo per il quale Spitz si fece crescere i baffi è avvolto dal mistero. Non si sa con certezza se fosse un atto di ribellione in un’epoca in cui altri nuotatori si rasavano i peli del corpo. In qualche intervista, tuttavia, l’americano dichiarò che non c’era una particolare motivazione dietro quei baffi.
La leggenda narra che nel 1972 disse a un coach russo che i baffi aumentavano la sua velocità perché deviavano l’acqua dalla sua bocca.
Spitz si stava riscaldando e un allenatore russo gli chiese se avrebbe tagliato quei baffi.
Rispose:
“Questi baffi deviano l’acqua dalla mia bocca e rendono meno probabile che io ingoi acqua. Mi permettono di nuotare più veloce e mi hanno aiutato a battere un paio di record mondiali lo scorso mese”.
Un anno dopo, nel 1973, ai Campionati del Mondo di Belgadro, i nuotatori della squadra russa si fecero crescere i baffi per sperare che potessero migliorare le loro prestazioni. (in quella edizione dei Mondiali L’Unione Sovietica chiuse nona nel medagliere, nessuna medaglia d’oro).
Ai giochi del 1976, un altro americano “baffuto” portò a casa 4 ori (con record del mondo) ed un argento: John Naber.
I NOSTRI GIORNI
Leggenda o semplice vezzo, se facciamo un salto ai nostri giorni i baffi nel nuoto sono tornati più volte.
E se pensate che possano essere “sopportabili” solo per le gare brevi, forse avete dimenticato che nel 2020, Gregorio Paltrinieri stabilì il record europeo nei 1500 metri stile libero in vasca lunga. Con i baffi.
Avanzando al 2021, alle ultime Olimpiadi, svoltesi a Tokyo la scorsa estate, Adam Peaty si presentò in piscina proprio con i baffi. Li tagliò, radendosi completamente, per la finale dei 100 metri rana. Anche in questo caso fu oro olimpco.
Pochi mesi dopo, l’americano Coleman Stewart scioccò il mondo con lo spaventoso record mondiale nei 100 metri dorso in vasca corta, stabilito in Italia, a Napoli, durante la terza stagione della International Swimming League.
L’ultimo rappresentante tra i nuotatori baffuti è Thomas Ceccon, che due giorni fa ha stabilito il nuovo record mondiale nei 100 metri dorso, in 51.60, con i baffi.
Ceccon ha dichiarato che “forse li taglierà”, ma non ne sarei così convinta.