CAMPIONATI MONDIALI FINA 2022 – BUDAPEST
- Nuoto in piscina: 18/25 Giugno 2022
- Budapest, Ungheria
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Nell’ultima giornata dei Campionati del Mondo di Budapest, è stato comminato un provvedimento di squalifica che ha cambiato il podio dei 50 metri dorso maschili.
Justin Ress degli Stati Uniti ha toccato per primo la piastra in 24.12 nella finale dei 50 dorso maschili, prima di scoprire di essere stato squalificato perché completamente sommerso al momento dell’arrivo. La cerimonia di consegna delle medaglie si è svolta con i secondi, terzi e quarti classificati (Thomas Ceccon) mentre era ancora in corso la revisione della squalifica. Dopo la cerimonia delle medaglie, è stato deciso che la squalifica di Ress sarebbe stata annullata.
IL VIDEO
Quando si effettua la revisione video, gli ufficiali di gara utilizzano telecamere diverse da quelle disponibili al pubblico attraverso un sistema a circuito chiuso. Sabato SwimSwam ha chiesto di poter accedere al video utilizzato per ribaltare la decisione e un portavoce ha risposto che si sarebbe informato in merito. Successivamente, FINA si è rifiutata di fornirci il video “per motivi di protocollo”
Ciò significa che la migliore visione dell’arrivo che abbiamo è quella del feed della NBC fornito online.
Ecco l’arrivo, prima in tempo reale e poi fotogramma per fotogramma.
COSA SI VEDE NEL VIDEO
Ress, in corsia 4 (contando dall’alto dello schermo), esegue chiaramente una gambata al traguardo come la maggior parte degli altri nuotatori. Non è così pronunciato come altri (Armstrong, sotto di lui, ha un’ultima gasata molto evidente), ma è sicuramente presente.
C’è anche un momento, dopo il tocco, in cui è completamente sommerso, come la maggior parte dei nuotatori.
C’è da chiedersi se prima del tocco della piastra ci sia stato o meno un momento in cui tutto il corpo fosse sommerso.
Probabilmente non sapremo mai se la FINA ha un’altra visuale che sia più convincente. Qualsiasi telecamera a livello della superficie sarebbe stata probabilmente oscurata dagli spruzzi. Anche le telecamere subacquee non sembra che abbiano l’angolazione giusta per rilevare questo tipo di infrazione.
Vi è anche da sottolineare che una delle regole cardine del sistema è che l’atleta ha sempre “il beneficio del dubbio”. In casi come questi, sembra che la FINA abbia proteso per l’atleta.
Probabilmente la decisione si riduce all’occhio dello spettatore. Il video non sembra confermare in modo definitivo se Ress fosse sommerso completamente o no.
Comunque sia, Ress si aggiudica l’oro, Armstrong l’argento e il polacco Ksawery Masiuk il bronzo. Da parte sua, l’italiano Thomas Ceccon, retrocesso al 4° posto, ha fatto eco ai sentimenti di Armstrong, secondo cui una squalifica non è il modo in cui voleva vincere una medaglia.