I Giochi del Commonwealth 2022 hanno visto l’Australia dominare il medagliere complessivo del nuoto.
Emma McKeon ha contribuito in modo determinante a questo totale, conquistando l’oro nei 50 stile libero e 50 farfalla, oltre a un argento nei 100m farfalla e un bronzo nei 100m stile libero.
Includendo le staffette, McKeon ha conquistato 8 medaglie, diventando così l’atleta australiana più decorata nella storia dei Giochi del Commonwealth.
IL PESO MENTALE DEL PROGRAMMA
Il programma fitto di impegni a Birmingham non è stato privo di conseguenze. McKeon ha infatti raccontato lo sforzo mentale che le è costato la frequente presenza ai blocchi di partenza.
Parlando con i media dopo i Giochi, Emma McKeon ha detto:
“Ci sono stati tanti momenti meravigliosi della settimana, ma sì, ci sono stati anche momenti difficili. Direi che è stata una montagna russa di emozioni.
“Si cerca di essere stabili nel corso di una settimana, per quanto grande sia, ma i sentimenti possono accumularsi e io li ho fatti uscire.
“Non si può cercare di essere un robot. Io non sono un robot. Si cerca di tenere duro il più possibile, ma sì, ci sono momenti in cui mollo tutto e mi faccio un bel pianto”.
McKeon ha continuato:
“Non mettere troppa pressione su di me è stata una sfida e non è facile per me farlo”.
“Ero molto dura con me stessa quando non ero soddisfatta dei miei tempi o se non nuotavo la gara come sapevo di essere capace. Ora invece mi infastidisco un po’, ma niente di più. È più utile.
“Credo che questo mi renda migliore per la prossima volta. Sono in grado di scegliere gli aspetti da migliorare e di partire da lì, invece di rimproverarmi per non aver fatto nulla”.
Con Parigi 2024 ormai all’orizzonte, a meno di 430 giorni da oggi, McKeon dice della sua preparazione olimpica:
“È di nuovo al punto di partenza sulla strada per Parigi. Non lasciarmi sopraffare dalla pressione è stata una cosa importante”.