Il Procuratore Generale dello Sport del CONI, Prefetto Ugo Taucer, dà ragione a Paolo Barelli e autorizza il Procuratore della Federazione Italiana Nuoto, prof. avv. Alessandro Sammarco, ad archiviare le tre procedure di indagine intraprese riguardanti l’accertamento dei fatti che hanno determinato la sospensione di tre anni comminata al presidente Paolo Barelli da parte dell’Ethics Panel della World Aquatics, in data 8 novembre 2022 e in data 28 febbraio 2023.
Come si evince dagli atti ufficiali, pubblicati questa mattina sul sito federale,
Le indagini effettuate dalla Procura federale, e condivise da quella del CONI, hanno escluso responsabilità disciplinari del presidente Paolo Barelli.
LA SOSPENSIONE DI PAOLO BARELLI
Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto (FIN), era stato inizialmente sospeso per due anni a novembre per i presunti illeciti commessi in tre casi distinti, tra cui molteplici violazioni dello Statuto e del Codice Etico della FINA.
Secondo quanto riportato da World Aquatics, il suo comportamento comprendeva la richiesta e l’accettazione di pagamenti indebiti e la mancata segnalazione di un conflitto di interessi al Comitato Etico.
Le sue violazioni specifiche comprendono:
- La firma unilaterale di un addendum a un contratto tra LEN e FIN che avrebbe portato a quest’ultima un vantaggio compreso tra 500.000 e 1.500.000 euro.
- La richiesta di spese per un totale di 495.587,22 euro al Comitato Olimpico Italiano, a nome della FIN, nonostante queste fossero già state pagate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano.
- La sezione d’appello della Corte dei Conti italiana ha ritenuto che ciò abbia causato danni patrimoniali.