Il nuotatore russo Alexander Zhigalov ha ricevuto una sospensione antidoping di due anni per violazione delle sezioni 4.1 e 4.2 del Regolamento antidoping russo.
Queste sezioni riguardano specificamente i test antidoping positivi.
La sua sospensione è iniziata ufficialmente nel febbraio 2023. Tuttavia ha ricevuto il credito per una sospensione provvisoria che risale al 26 maggio 2022.
Zhigalov è risultato positivo alla sostanza vietata metilgensan-2-amina (1,4-dimetilpentilammina). E’ uno stimolante specifico di classe SB6.
La dimetilamilammina, nota impropriamente come Geranamina, è una sostanza simile all’anfetamina. Prima del ban ufficiale da parte della FDA e della WADA, era impiegata negli integratori alimentari e nei prodotti destinati agli sportivi in qualità di “fat burner”, inibitore dell’appetito o stimolante.
Questo ingrediente era stato trovato in molte polveri pre-allenamento. Tra queste la famigerata “Jack3d”, anche se l’azienda produttrice sostiene di aver eliminato la sostanza.
Poco prima di annunciare la positività del test, l’Associazione Russa di Nuoto ha diffuso un annuncio di servizio pubblico ai suoi membri per mettere in guardia dall’uso di tutti gli integratori.
Zhigalov ha rappresentato la Russia in diversi incontri internazionali, tra cui l’ultimo ai Campionati Mondiali di nuoto in vasca corta del 2021. A soli 20 anni, Zhigalov si è piazzato all’11° posto nei 200 rana e ha nuotato una frazione della staffetta russa 4×100 misti.
All’inizio dell’anno si è piazzato 9° ai Campionati Europei in vasca lunga e 6° ai Campionati Mondiali Juniores 2019. È stato campione europeo juniores 2019 sia nei 100 metri rana che nei 200 metri rana.
È il secondo finalista russo ai Campionati Mondiali Juniores a subire una sospensione per doping nell’ultimo anno.
A ottobre, Alexandra Sabitova ha ricevuto una sospensione di due anni per essere risultata positiva a un diuretico vietato.