Mentre alcuni membri della comunità natatoria hanno messo in discussione il record mondiale di Pan Zhanle nei 100 stile libero di mercoledì scorso, i suoi concorrenti si sono schierati in sua difesa.
Il diciannovenne cinese ha stabilito un tempo di 46,40, abbattendo il suo record mondiale di 46,80 di febbraio per il più grande record mondiale in questa gara dal 1976 – e il primo record mondiale del meeting in quella che è stata soprannominata una piscina “lenta” a causa della sua bassa profondità.
Pan ha battuto l’australiano Kyle Chalmers (47,48) di 1,08 secondi, il più grande margine di vittoria in una finale olimpica dei 100 stile libero dal 1928.
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“Penso che 46,4 cambi il nuoto, di sicuro”, ha detto giovedì il velocista britannico Ben Proud.
È un calo enorme, è fantastico e non dovrebbe essere messo in discussione. È stata una grande nuotata da parte di un buon atleta e tutte le altre cose dovrebbero essere gestite dietro le quinte dalle persone che sono responsabili. Insomma, ci siamo seduti a guardare e abbiamo pensato: “Wow”.
“Non voglio dire parolacce”, ha detto Proud, che giovedì ha ottenuto il primo posto nelle qualificazioni dei 50 stile libero (21.38),
ma è stata una nuotata fenomenale e farlo in finale contro i migliori al mondo vincendo per un secondo è qualcosa che non si vede spesso.
Dopo aver conquistato la sua terza medaglia olimpica consecutiva nello stile libero, Chalmers ha dichiarato ai giornalisti di avere fiducia nella nuotata di Pan e di “meritare la medaglia d’oro”. Il 19enne rumeno David Popovici, che ha vinto il bronzo in 47,49, ha aggiunto che “tutti sono innocenti fino a prova contraria”. Popovici deteneva il record mondiale in 46,86 dal 2022 e ha già messo gli occhi sul nuovo obiettivo di Pan.
“Pan ha realizzato la gara. Un grande plauso a lui”, ha detto Popovici.
Questo significa solo che ci impegneremo di più e lavoreremo di più. Se lavoreremo più duramente di lui, forse vinceremo l’oro. Penso che fare un tempo ancora più veloce di quello di Pan sia possibile. Ci sono persone vive e che nuotano che possono farlo. Si tratta solo di metterli insieme e di farlo al momento giusto”.
Pan non fa parte dei 23 nuotatori cinesi che sono risultati positivi alla trimetazidina nel 2021, un caso che è stato scagionato dall’Agenzia mondiale antidoping a causa di una contaminazione alimentare. Quest’anno è stato testato 21 volte, secondo il database di World Aquatics.
“L’anno scorso ho ricevuto 29 test e non sono mai stato positivo”, ha detto Pan. “Sono stato testato dopo la gara e vedremo il risultato”.