Dati e grafici a cura di Bradley Bush
Dopo 19 record olimpici, la prima medaglia in piscina della Grecia dal 1896 e una performance leggendaria in staffetta che ha visto un nuotatore eguagliare la velocità di Jason Lezak, un’altra Olimpiade è giunta al termine. I Giochi di Parigi hanno mantenuto tutte le promesse, offrendo spettacolo e emozioni. Ora, volgiamo lo sguardo ai numeri per capire meglio le prestazioni dei nuotatori più veloci del mondo.
Geografia del Nuoto
In 28 gare individuali, con otto nuotatori ciascuna nelle finali, sono state 224 le corsie in palio. La mappa che segue evidenzia le federazioni che hanno portato almeno un nuotatore alle finali, con rappresentanti da tutti i sei continenti abitati.
Il Sud America ha qualificato 3 nuotatori (tutti provenienti dal Brasile), l’Africa ne ha portati 4, mentre l’Oceania ha inviato ben 24 nuotatori. L’Asia ha visto la partecipazione di 25 atleti, il Nord America ne ha qualificati 35, e l’Europa ha dominato con un totale di 71 nuotatori, contribuendo al totale di 164 atleti europei in finale. (Nota: Alina Zmushka e Anastasia Shkurdai hanno gareggiato come neutrali).
Questi numeri dimostrano la portata globale del nuoto competitivo, con ogni continente che ha lasciato il segno in uno degli sport più seguiti e apprezzati delle Olimpiadi.
I 10 PAESI CHE HANNO OCCUPATO PIÚ CORSIE IN FINALE :
- United States: 37 (16.52%)
- Australia: 30 (13.39%)
- China: 17 (7.59%)
- France: 16 (7.14%)
- Canada: 15 (6.70%)
- Germany/Great Britain: 14 (TIE, 6.25%)
- Italy: 12 (5.36%)
- Japan: 10 (4.46%)
- Netherlands: 6 (2.68%)
I 10 PAESI CON PIÙ NUOTATORI IN FINALE :
- United States: 25 (15.43%)
- Australia: 22 (13.58%)
- China: 14 (8.64%)
- Great Britain: 12 (7.41%)
- Germany/France: 10 (TIE, 6.17%)
- Japan/Canada: 9 (TIE, 5.56%)
- Italy: 8 (4.94%)
- Netherlands: 5 (3.09%)
ETA’
Una cosa che si vede anno dopo anno: i nuotatori, sia giovani che esperti, trovano il successo in piscina. Adolescenti come Katie Grimes, Ilya Kharun e Summer McIntosh hanno portato a casa una medaglia per il loro paese, mentre veterani dello sport come Florent Manaudou e Sarah Sjostrom hanno continuato a dimostrare il loro lungo dominio. 21 adolescenti (di età inferiore ai 20 anni) hanno raggiunto almeno una finale quest’anno.
I più giovani finalisti:
- Kuzey Tuncelli, Turchia (16 anni, 11 mesi, 12 giorni)
- Mizuki Hirai, Giappone (17 anni, 5 mesi, 4 giorni)
- Claire Weinstein, Stati Uniti (17 anni, 5 mesi, 10 giorni)
- Eneli Jefimova, Estonia (17 anni, 7 mesi, 15 giorni)
- Mio Narita, Giappone (17 anni, 7 mesi, 24 giorni)
Finalisti più anziani:
- Florent Manaudou, Francia (33 anni, 8 mesi, 30 giorni)
- Satomi Suzuki, Giappone (33 anni, 6 mesi, 13 giorni)
- Damien Joly: Francia (32 anni, 2 mesi, 7 giorni)
- Katarzyna Wasick, Polonia (32 anni, 4 mesi, 20 giorni)
- Nic Fink, Stati Uniti (31 anni, 1 mese, 8 giorni)
Medagliati individuali più anziani:
- Florent Manaudou, Francia (33 anni, 8 mesi, 30 giorni)
- Nic Fink, Stati Uniti (31 anni, 1 mese, 8 giorni)
- Cam McEvoy, Australia (30 anni, 2 mesi, 29 giorni)
- Wang Shun, Cina (30 anni, 6 mesi)
- Sarah Sjostrom, Svezia (30 anni, 11 mesi, 25 giorni)
Medagliati individuali più giovani:
- Summer McIntosh, Canada (17 anni, 11 mesi, 24 giorni)
- Katie Grimes, Stati Uniti (18 anni, 7 mesi, 3 giorni)
- Tomoyuki Matsushita, Giappone (19 anni, 10 giorni)
- Ilya Kharun, Canada (19 anni, 6 mesi, 4 giorni)
- Pan Zhanle, Cina (20 anni, 7 giorni)
Di seguito sono riportate le età medie di ogni finale, suddivise per sesso. Come a Fukuoka, i 400 misti femminili sono stati di gran lunga la gara più giovane, grazie alla giovane età di Grimes, McIntosh e Mio Narita, tutte sotto i 19 anni. I 50 stile libero maschili sono stati l’evento più vecchio, con due nuotatori di età superiore ai 30 anni (McEvoy e Manaudou) che non solo sono arrivati in finale, ma sono saliti sul podio.