Il Sydney Morning Herald ha riferito che alcune squadre ed atleti stanno pensando di boicottare il prossimo turno di playoff della International Swimming League. Il motivo è la mancanza di pagamento per gli atleti, lo staff e gli appaltatori.
Rob Woodhouse, il direttore generale della squadra dei London Roar che comprende parte degli australiani nella lega, ha espresso la sua frustrazione al SMH.
“Non va bene. Spero davvero che tutti gli atleti siano pagati per intero dalla scorsa stagione prima che i playoff inizino l’11 novembre”, ha detto Woodhouse.
Alcuni nuotatori hanno detto a SwimSwam che sono stati pagati per intero per la stagione 2021. Altri hanno riferito che hanno ricevuto promesse per i pagamenti ma che i tempi non sono stati rispettati. C’è inoltre chi ha riferito di non essere in grado di capire se erano stati pagati per intero. Questo a causa della natura caotica e disorganizzata dei pagamenti.
Molti degli atleti della lega stanno attualmente gareggiando alla Coppa del Mondo, organizzata dalla FINA, rivale della lega. In questo caso i pagamenti sono stati rapidi e coerenti.
Mentre non è chiaro se si tratta di un’azione formale dell’associazione degli atleti, i mancati pagamenti sono stati un argomento caldo nel gruppo WhatsApp dell’associazione degli atleti. Tuttavia, nessuno ha voluto parlare pubblicamente dell’argomento.
Nell’articolo del Sydney Morning Herald non si menzionano le squadre e gli atleti che meditano il boicottaggio.
Vaghi anche gli atleti che hanno parlato con SwimSwam.
Anche se nessuno ha voluto dichiarare formalmente le intenzioni di boicottare i playoff, nessuno ha smentito la notizia.