Venerdì scorso, l’autorità brasiliana di controllo del doping (ABCD) ha notificato la Confederazione brasiliana degli sport acquatici (CBDA) che uno dei nuotatori che si erano qualificati per i giochi olimpici di Tokyo aveva fallito un test anti doping e doveva essere sospenso provvisoriamente in via immediata.
Citando la riservatezza del processo, il comunicato stampa della CBDA non menzionava il nome dell’atleta. Tuttavia, ha indicato che il test positivo ha avuto luogo il 18 marzo 2021.
Il giorno dopo, il quotidiano di informazione brasiliano globo.com riportava che l’atleta che aveva fallito il test antidoping è il ventenne André Luiz Calvelo de Souza, vincitore della finale dei 100 metri stile libero maschili.
Dopo alcuni giorni, sono emersi i dettagli della vicenda.
ANDRE CALVELO POSITIVO AL DROSTANOLONE PROPIONATO.
Secondo quanto si apprende dalla stampa, Calvelo è risultato positivo durante un test a sorpresa fatto dall’autorità di controllo del doping brasiliano il 18 marzo presso il Team Brazil Training Center, con sede presso il complesso acquatico Maria Lenk a Rio de Janeiro.
La sostanza ritrovata è il drostanolone propionato. Si tratta di un androgeno e steroide anabolizzante utilizzato principalmente come farmaco per trattare il cancro al seno (anche se non è più commercializzato). La sostanza, venduta con vari nomi di marca tra cui Drolban, Masteril e Masteron, ha forti proprietà anti-estrogeniche. E’ diventata popolare nel bodybuilding per aumentare la massa muscolare.
Il ventenne Calvelo rischia una pena massima di quattro anni.
In Brasile il caso più noto di positività a questa sostanza riguarda il campione dei pesi medi Anderson Silva. Nel 2015 venne sospeso per un anno.
La questione sulla sostituzione di Andre Calvelo è ancora aperta.
La Corte ha emesso un’ingiunzione sospendendo temporaneamente la selezione della staffetta olimpica del Brasile.
Le qualificazioni sono sospese fino alla decisione sulla legittimità della convocazione di Gabriel Santos.