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Anteprime Europei Roma: I 50/100/200 Stile Libero Femminili

Braden Keith
by Braden Keith 0

August 08th, 2022 Italia

CAMPIONATI EUROPEI DI NUOTO 2022

Anteprime Europei.  Avviciniamoci ai Campionati Europei di Roma 2022 dando uno sguardo a quelle che saranno le gare con le sfide più emozionanti. 

Il panorama dello stile libero femminile in Europa appare significativamente diverso rispetto all’ultimo decennio.

Le regine dei 50, 100 e 200 metri stile libero femminili, Ranomi KromowidjojoFemke Heemskerk e Federica Pellegrini si sono ritirate all’inizio della stagione.

Kromowidjojo e Heemskerk hanno vinto l’oro agli Europei di Budapest nei 50 e 100 stile libero, rispettivamente.

Nei 200 stile libero, la Pellegrini ha vinto quattro titoli consecutivi dal 2010 al 2016 e poi, si è classificata al secondo posto dietro la ceca Barbora Seemanova l‘anno scorso. Anche Seemanova non gareggerà a Roma.

Non ci sarà nemmeno la danese Pernille Blume, che ha vinto due volte la medaglia d’argento nei 50 stile agli Europei ed è anche due volte medaglia olimpica.

Di conseguenza, a parte la Sjostrom nei 50, le gare femminili dello stile libero sono piuttosto aperte quest’anno.

50 METRI STILE LIBERO DONNE

ranking mondiale stagione 2021/2022

2021-2022 LCM Women 50 Free

2Xiang
Liu
CHN23.9709/26
3Emma
McKeon
AUS23.9907/31
4Kasia
Wasick
POL24.1106/24
5Shayna
Jack
AUS24.1405/22
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SARAH SJOSTROM

Mine Kasapoglu

Il programma gare della Sjostrom prevede solo gare di velocità: 50 stile libero e 50m farfalla.

Senza i 100 metri nel suo programma, la Sjostrom potrà concentrarsi sui 50 e dovrà essere al meglio o vicino al meglio per vincere i 50 stile libero, dato che la polacca Kasia Wasick si presenta con un grande slancio.

KASIA WASICK

Wasick si è classificata seconda rispetto a Sjostrom ai Campionati Mondiali di fine giugno: la svedese ha vinto l’oro in 23.98, mentre Wasick ha fatto segnare un ottimo 24.18.

Il trentenne ha nuotato il personale di 24,11 nelle semifinali di Budapest. Ai campionati estivi statunitensi della settimana scorsa si  avvicinata a quel tempo, nuotando 24,17.

Nonostante l’impressionante costanza di Wasick, la Sjostrom ha nuotato 24,11 o meno ben 5 volte quest’anno. Questo la pone in netto vantaggio.

ANNA HOPKIN

La britannica Anna Hopkin, fresca di partecipazione ai Giochi del Commonwealth, guida un gruppo di altre otto donne che hanno fatto registrare tempi inferiori ai 25″ quest’anno e che si contenderanno una medaglia.

Hopkin, l’anno scorso ha vinto il bronzo, dietro a Kromowidjojo e Wasick. Quest’anno ha nuotato 24,60 ai Mondiali (piazzandosi settima in finale con 24,71) e possiede un personal best di 24,34 dal 2019.

La ventiseienne è stata quinta ai Giochi del Commonwealth in 24.83, un tempo leggermente superiore a quello dei Mondiali, ma se riuscirà a prolungare la sua rincorsa agli Europei sarà ancora la favorita per il terzo posto.

Oltre a Sjostrom, Wasick e Hopkin, l’altra finalista dei Mondiali 2022 sarà la danese Julie Kepp Jensen, che ha un PB di 24.68 e ha nuotato 24.86 per entrare tra le prime otto a Budapest.

100 METRI STILE LIBERO DONNE

RANKING MONDIALE STAGIONALE

2021-2022 LCM Women 100 Free

2Shayna
Jack
AUS52.6003/18
3Sarah
Sjostrom
SWE52.8006/23
4Torri
Huske
USA52.9206/23
5Emma
McKeon
AUS52.9408/02
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I 100 stile libero femminili vedono in campo solo due delle otto finaliste dell’anno scorso.

ANNA HOPKIN

courtesy of Fabio Cetti

Con la Sjostrom fuori, la testa di serie ufficiale passa ad Anna Hopkin, che lo scorso anno ha nuotato 52,75 alle Olimpiadi di Tokyo.

Tuttavia, la nuotatrice più veloce in campo nel 2022 è Marrit Steenbergen, che ha nuotato il personale di 53,41 guidando la staffetta olandese ai Campionati del Mondo.

Steenbergen non è riuscita a scendere sotto i 54″ nella gara individuale. Al di fuori di quella staffetta, non ha mai nuotato sotto i 54″ dal 2017. C’è dunque da temere che il 53.41 sia stato più che altro un caso isolato. Tuttavia, rimane una minaccia per la medaglia.

La Hopkin a Tokyo ha nuotato i suoi 4 tempi più veloci di sempre.

La scorsa settimana, ai Giochi del Commonwealth, non è riuscita a conquistare una medaglia individuale a causa della forza delle australiane, ma si è piazzata al quarto posto nei 100 con il tempo di 53,57. Appena al di sotto del suo personale stagionale di 53,45 nuotato ai Campionati britannici.

La Hopkin è la favorita in questo momento. A poterle rovinare la festa, una compagna di squadra.

FREYA ANDERSON

courtesy of Fabio Cetti

La Anderson, 21 anni, ha mostrato sprazzi di brillantezza nella sua giovane carriera, tra cui la vittoria nei 100 e 200 stile ai Campionati Europei in vasca corta nel 2019. L’anno scorso a Budapest ha vinto anche cinque medaglie d’oro in staffetta e ha aggiunto un bronzo individuale nei 200 stile libero.

Nei 100, anche se in genere ha ottenuto risultati migliori nelle staffette, la Anderson è stata costante con 16 nuotate tra 53,31 e 53,93 dal 2017. Il suo personale nel 2022 è di 53,92.

Ai Campionati Mondiali, nonostante il 12° posto individuale con un tempo di 54,19, la Anderson ha nuotato 52,70 in staffetta.

Con un 53,5 medio probabilmente sufficiente per l’oro, è una forte candidata ad essere all’altezza dell’occasione.

CHARLOTTE BONNET

Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse

L”unica altra nuotatrice in campo sotto i 54″ quest’anno è un’altra francese, Charlotte Bonnet.

Bonnet, 27 anni, è stata un fattore costante in questa gara, raggiungendo tre finali consecutive dal 2014 al 2018. E’ passata dal settimo al quarto posto e poi al bronzo quattro anni fa. Non ha nuotato questa gara nel 2021.

Quest’anno torna in campo con un season best di 53,74.

Ai Mondiali ha avuto qualche inciampo, cadendo al 16° posto in semifinale in 54,73, ma ha concluso con un’ottima staffetta in 53,23.

200 METRI STILE LIBERO DONNE

RANKING MONDIALE STAGIONALE

2021-2022 LCM Women 200 Free

AriarneAUS
Titmus
05/20
1:53.31
2Mollie
O'Callaghan
AUS1:54.0107/29
3Tang
Muhan
CHN1:54.2609/22
4Yang
Junxuan
CHN1:54.4809/22
5Katie
Ledecky
USA1:54.5007/27
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Freya Anderson ha avuto una buona progressione nei 200 metri nei ultimi due anni. Si presenta come testa di serie con il suo 1:56.05 ai Campionati Mondiali.

Anderson nuotò quel crono per piazzarsi al primo posto in semifinale, per poi arrivare quarta in finale in 1:56.61.

Insieme a lei nella finale dei Mondiali c’erano Charlotte Bonnet e Isabel Gose, che saranno due delle sue maggiori sfidanti qui.

La Bonnet, campionessa del 2018, non è forse in forma come a Glasgow, ma quest’anno ha nuotato il suo miglior crono dal 2019, 1:56.47 ai Campionati francesi Elite di aprile.

Nella finale di Budapest, la Bonnet ha fatto registrare un tempo di 1:57.24, superando la tedesca Gose (1:57.38) e pareggiando con la canadese Taylor Ruck per il sesto posto.

ISABEL GOSE

Gose, 20 anni, ha quasi eguagliato il suo miglior tempo delle Olimpiadi del 2021 ai Mondiali. Ha infatti raggiunto la finale con un tempo di 1:56.82. La più volte campionessa europea juniores cercherà di trasferire questo successo nei ranghi senior quest’anno.

La Gose non ha partecipato agli Europei l’anno scorso. L’ultima volta che li ha disputati è stato nel 2018, quando, a soli 16 anni, si è piazzata quinta.

L’altra minaccia principale è la slovena Janja Segel, che nel 2016, all’età di 15 anni, ha incredibilmente stabilito un personale di 1:58.38 che è riuscita ad abbassare solo quest’anno.

La Segel, oggi 21enne, è stata più veloce quattro volte negli ultimi due mesi e mezzo, fino al personal best di 1:56.68 ai Giochi del Mediterraneo del mese scorso, dove ha vinto la medaglia d’oro.

Tra le altre nuotatrici sotto l’1:58 quest’anno ci sono le adolescenti Freya Colbert (1:57.90) e Nikoletta Padar (1:57.91), che cercheranno di dare una scossa ad alcuni nomi già affermati. Tra le due, la Padar si è comportata meglio nella fase senior ai Mondiali, il che le dà un leggero vantaggio.

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Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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