CAMPIONATI DEL MONDO 2023
- 23-30 luglio 2023 (nuoto in piscina)
- Fukuoka, Giappone
- LCM (50m)
- Sito web dell’evento
- INDICE DELLE ANTEPRIME
Anteprime Mondiali 2023. Prepariamoci a vivere sette giorni di nuoto di altissimo livello ai Campionati del Mondo di nuoto 2023 conoscendo i protagonisti e dando uno sguardo alle sfide più emozionanti.
200 METRI RANA FEMMINILI
- World Record: Evgeniia Chikunova, Russia – 2:17.55 (2023)
- World Junior Record: Viktoria Gunes, Turkey – 2:19.64 (2015)
- Championship Record: Rikke Pederson, Denmark – 2:19.11 (2013)
- 2022 World Champion: Lilly King, USA – 2:22.41
RANKING MONDIALE 2022/2023
2022-2023 LCM Women 200 Breast
EvgeniiaRUS
Chikunova04/21
2:17.55 WR2 Tatjana
Schoenmaker RSA 2:20.80 07/28 3 Lilly
King USA 2:20.95 06/28 4 Kate
Douglass USA 2:21.22 06/28 5 Tes
Schouten NED 2:21.63 07/28
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2022-2023 LCM Women 200 Breast
Chikunova
2:17.55 WR
2 | Tatjana Schoenmaker | RSA | 2:20.80 | 07/28 |
3 | Lilly King | USA | 2:20.95 | 06/28 |
4 | Kate Douglass | USA | 2:21.22 | 06/28 |
5 | Tes Schouten | NED | 2:21.63 | 07/28 |
Prima o poi il mondo dovrà fare i conti con la donne più veloce di tutti i tempi nei 200 metri rana, la diciottenne russa Evgeniia Chikunova, che ha frantumato il record del mondo con un 2:17.55 ad aprile.
Tuttavia, quel momento non è ora, poichè russi e bielorussi sono ancora banditi dalle competizioni internazionali da World Aquatics.
LILLY KING (USA)
Per ora, ai Campionati Mondiali di Fukuoka, sul titolo dei 200 rana sembra essere già scritto il nome della campionessa in carica Lilly King.
La 26enne americana ha iniziato la sua carriera specializzandosi nei 50 e 100 rana prima di conquistare la sua prima medaglia internazionale nei 200 ai Campionati Mondiali dello scorso anno. Sei anni dopo aver vinto l’oro nei 100 alle Olimpiadi di Rio 2016.
Da allora, la King è apparsa sempre più a suo agio in questa gara.
Ai Trials statunitensi ha nuotato il suo secondo miglior tempo di sempre (2:20.95).
L’anno scorso ha trionfato nonostante abbia nuotato più lenta di un secondo rispetto ai Trials statunitensi (da 2:21.19 a 2:22.41).
Quest’anno però potrebbe non potersi permettere una gara più “comoda”.
Tatjana Schoenmaker (RSA)
Dopo aver saltato i Campionati del Mondo dello scorso anno, la campionessa olimpica in carica Tatjana Schoenmaker torna per recuperare il tempo perduto.
La ventiseienne sudafricana ha fatto 2:21.76 nelle manche dei Giochi del Commonwealth prima di vincere la finale in 2:21.96. Entrambi tempi l’anno scorso avrebbero battuto la King per la corona mondiale.
In questa stagione, Shoenmaker è stata veloce fino a 2:22.44 ai Campionati sudafricani di aprile. Ai Campionati Mondiali 2019 ha conquistato l’argento in 2:22.52 dietro alla russa Yuliya Efimova (2:20.17). ,Il suo record personale (e record olimpico) è di 2:18.95 realizzato ai Giochi di Tokyo.
Kate Douglass (USA)
L’americana Kate Douglass, 21 anni, ha conquistato il bronzo la scorsa estate a Budapest.
Ai Trials statunitensi, la detentrice del record NCAA ha abbassato il suo record di sempre da 2:21.41 (ai Trials internazionali a squadre dell’anno scorso) a 2:21.22.
Chiuse a pochi decimi da King con il terzo tempo più veloce al mondo in questa stagione.
Sarà interessante osservare la strategia di gara di venerdì prossimo, vista la diversità degli ultimi due incontri tra King e Douglass.
La King ha nuotato velocemente ai Trials statunitensi e ha resistito a una spinta tardiva da parte della Douglass sul traguardo. Ai Mondiali dello scorso anno invece, era quinta all’ultima virata prima di battersi per la vittoria.
TES SCHOUTEN (NED)
Anche Tes Schouten è entrata a far parte del club delle atlete sotto i 2:22 in questa stagione, a soli 22 anni.
Dopo aver mancato la finale dei Mondiali l’anno scorso con il 12° posto (2:26.26), quest’anno la Schouten ha fatto faville.
Ha abbassato il suo record nazionale olandese da 2:23.28 a marzo a 2:22.21 ad aprile e infine a 2:21.71 a giugno.
Questa notevole progressione fa sorgere una domanda. Quanto tempo potrebbe ancora perdere la Schouten a Fukuoka?
E potrebbe essere sufficiente per ottenere un colossale successo contro un trio di nuotatrici più esperte?
Altre candidate alla Finale A
Ye Shiwen
Più di un decennio dopo aver battuto il record mondiale nei 400 misti alle Olimpiadi di Londra 2012, Ye Shiwen sta vivendo una rinascita della sua carriera a 27 anni.
Dopo le Olimpiadi di Rio 2016 si è presa delle pause dalla piscina per dare priorità agli studi e non ha gareggiato a Tokyo.
A Maggio ha segnato un nuovo record personale di 2:22.44.
Si tratta del primo record in quattro anni per Shiwen, che ha mancato di poco il podio dei 200 rana ai Campionati Mondiali 2019 con un quarto posto (2:23.14). Secondo quanto riferito, la nativa di Hangzhou punta ai Giochi Asiatici di quest’anno. Il suo obiettivo principale rimangono le Olimpiadi di Parigi 2024.
Runa Imai
Anche un’altra olimpionica di Rio 2016, Runa Imai, sta vivendo una rinascita nei 200 rana, anche se a soli 22 anni. Ai campionati giapponesi di aprile, Imai ha registrato un record personale di 2:22.98, migliorando il 2:23.43 ottenuto oltre sette anni fa.
Thea Blomsterberg
La 21enne danese Thea Blomsterberg, all’inizio di quest’anno ha fatto registrare un enorme miglioramento.
Ad aprile ha realizzato un tempo di 2:22.61, quasi due secondi più veloce del suo precedente PB di 2:24.47 ottenuto appena un mese prima. Tuttavia, la Blomsterberg non è riuscita a replicare la stessa velocità al Mare Nostrum Tour di maggio (2:24.50).
Ha mancato per poco la finale A per meno di mezzo secondo l’anno scorso con un 2:25.56. La ventiquattrenne detentrice del record svizzero si è ripresa più tardi in estate con un 2:23.27 per vincere il titolo europeo.
Il suo PB è un 2:22.05 ai Campionati Europei del 2021, ma quest’anno è stata veloce solo fino a 2:26.26 a marzo.
MARTINA CARRARO
L’italiana Martina Carraro, ha conquistato la medaglia d’argento ai Campionati Europei del 2022. Lo scorso Agosto ha stabilito il suo record personale di 2:23.64. È sicuramente una delle candidate alla finale di quest’anno.
Kelsey Wog E Kotryna Teterevkova
La canadese Kelsey Wog e la lituana Kotryna Teterevkova cercheranno di tornare in finale A . A Budapest si sono piazzate rispettivamente quarta e quinta.
Tuttavia, il fatto che nessuna delle due sia scesa sotto i 2:25 finora in questa stagione non lascia presagire nulla di buono per loro.
Fortunatamente per Wog, la scorsa stagione aveva nuotato solo 2:24.87 prima di scendere al 4° posto ai Mondiali (2:23.86). Terevkova è stata più lenta di oltre due secondi ai Campionati Lituani di quest’anno (2:25.42) rispetto al suo record personale di 2:22.88 dell’anno scorso.
NOTE:
- L’australiana Jenna Strauch, medaglia d’argento ai Mondiali in carica, non parteciperà alla gara di quest’anno per un infortunio al ginocchio.
- La Gran Bretagna è stata l’unica nazione, oltre agli Stati Uniti, ad avere avuto due atlete in finale l’anno scorso. Quest’anno, ma né Molly Renshaw né Abbie Wood gareggeranno.
- Kara Hanlon (2:25.12) è l’unica rappresentante della Gran Bretagna ai Mondiali nei 200 rana di quest’anno.