2024 WORLD AQUATICS CHAMPIONSHIPS
- February 11th – February 18th (pool swimming)
- Doha, Qatar
- LCM (50m)
- Meet Central
- Risultati live Omega
- Iscrizioni
- INDICE DELLE ANTEPRIME
Sarà il più strano Campionato del Mondo da diverse generazioni a questa parte. Ci saranno nuotatori in finale che la maggior parte di noi non ha mai sentito nominare. Ci mancherà qualcuno che non ci aspettavamo gareggiasse. Eppure ci siamo, e lo seguiremo come tutti gli altri grandi eventi del nuoto.
Siamo pronti con le nostre anteprime!
Controlla regolarmente il link di seguito indicato per non perderti nessuna delle nostre anteprime degli eventi.
Non faremo previsioni per i podi di Doha, tuttavia, potete commentare sul web e sui social indicando i vostri primi tre piazzamenti, e verificare a fine evento se avete indovinato le medaglie.
Nota: SwimSwam è globale, e come tale si avvale della collaborazione di scrittori ed editori provenienti da tutto il mondo. Pertanto le anteprime sono scritte in collaborazione con i colleghi statunitensi.
800 METRI STILE LIBERO FEMMINILI
- World Record: Katie Ledecky (USA) – 8:04.79 (2016)
- World Junior Record: Katie Ledecky (USA) – 8:11.00 (2014)
- Championship Record: Katie Ledecky (USA) – 8:07.39 (2015)
- 2023 World Champion: Katie Ledecky (USA) – 8:08.87
PODIO FUKUOKA 2023
- Katie Ledecky (USA) 8:08.87
- Bingjie Li (CHN) 8:13.31
- Ariarne Titmus (AUS) 8:13.59
RANKING MONDIALE STAGIONALE
2023-2024 LCM Women 800 Free
LEDECKY
8:11.04
2 | Summer MCINTOSH | CAN | 8:11.39 | 02/08 |
3 | Ariarne TITMUS | AUS | 8:12.29 | 08/03 |
4 | Paige MADDEN | USA | 8:13.00 | 08/03 |
5 | Simona QUADARELLA | ITA | 8:14.55 | 08/03 |
FINALISTE FUKUOKA 2023 PRESENTI A DOHA | FINALISTE 2023 ASSENTI A DOHA |
4. Simona Quadarella (ITA) – 8:16.46 | Gold – Katie Ledecky (USA) – 8:08.87 |
5. Isabel Gose (GER) – 8:17.95 | Silver – Li Bingjie (CHN) – 8:13.31 |
8. Erika Fairweather (NZL) – 8:28.21 | Bronze – Ariarne Titmus (AUS) – 8:13.59 |
6. Jillian Cox (USA) – 8:19.73 | |
7. Lani Pallister (AUS) – 8:21.33 |
LE EUROPEE PRONTE A DUELLARE
SIMONA QUADARELLA (ITA)
Questo è un campo decimato. Cinque ottavi della finale 2023 e tutte le medagliate non partecipano all’evento questa volta.
Tuttavia, questo non significa che il campo di gara sia privo di talenti. Ci sarà l’unica nuotatrice che non si chiama Katie Ledecky che ha vinto una medaglia d’oro in una gara di mezzofondo dal 2011, un riconoscimento che può essere assegnato solo alla stella italiana della distanza Simona Quadarella.
Quadarella ha vinto la medaglia d’oro nei 1500 stile libero ai Campionati Mondiali 2019 di Gwangju (e prima che tu mi segua dicendo che Katie Ledecky avrebbe probabilmente vinto se non si fosse ritirata dalla gara per malattia, un fatto è un fatto).
L’italiana è tra le favorite per vincere gli 800 e completare la sua serie di ori sulla distanza. Entrata come testa di serie con un tempo di 8:16.46 (dal suo quarto posto del 2023), Quadarella ha un vantaggio di oltre un secondo e un record personale di 8:14.99; un tempo che la colloca al sesto posto tra le atlete più veloci di sempre e che la distanzia di oltre dieci posizioni dalla nuotatrice successiva.
Anastasiia Kirpichnikova (FRA)
La Kirpichnikova, che quest’estate ha trasferito la sua nazionalità sportiva dalla Russia alla Francia, si è piazzata solo al 9° posto negli 800 a Fukuoka con il tempo di 8:22.74, ma è stata a meno di un secondo dalla finale e potrebbe aver valutato male lo sforzo da fare nelle eliminatorie. La francese ha un PB di 8:18.77 ottenuto alle Olimpiadi di Tokyo e potrebbe avvicinarsi di nuovo a quel tempo, tenendo conto dei risultati recenti. Ai Campionati Europei in vasca corta, la Kirpichnikova ha vinto in modo convincente due ori, conquistando il titolo negli 800 con oltre sei secondi di vantaggio e nei 1500 con oltre 16 secondi (in entrambi i casi davanti a Quadarella).
Si potrebbe affermare che la differenza tra le gare in vasca corta e quelle in lunga è più significativa nelle gare di mezzofondo.
L’italiana è molto più una specialista della vasca lunga rispetto alla Kirpichnikova.
Tuttavia, i risultati parlano da soli, ma ancora una volta, come già detto in precedenza e in ogni articolo di anteprima di questo incontro, non sappiamo a che punto sia il ciclo di allenamento di nessuno per questo incontro, il che rende tutte queste speculazioni così frustranti molto più divertenti.
ISABEL GOSE (GER)
A cercare di superare l’ingorgo e di farsi un nome (e vincere una medaglia) sulla scena mondiale è Isabel Gose. La nuotatrice tedesca si è piazzata quinta nella finale degli 800 nel 2023 dopo essersi piazzata sesta nel 2022 (8:23.78). Tra i due incontri, tuttavia, Gose ha vinto la medaglia d’argento ai Campionati Europei del 2022 dietro alla già citata Quadarella. Più di recente, Gose ha ottenuto un 4° posto nella tappa di Berlino del World Cup Tour lo scorso autunno.
AJNA KESELY (HUN)
Come Gose che ha nuotato bene negli 800 davanti al pubblico di casa, Ajna Kesely si è presentata alla tappa di Budapest per conquistare il 3° posto con un tempo di 8:28.87, quasi identico all’8:28.23 con cui si è piazzata al 10° posto ai Mondiali. Come Gose, Kesely non è riuscita a sfondare e a conquistare una medaglia a livello mondiale. Tuttavia, avendo vinto quattro volte una medaglia individuale ai Campionati Europei (tra cui un argento negli 800), l’ungherese non è certo estranea alle competizioni difficili e potrebbe ritenere che questa sia la sua migliore occasione (testa di serie n. 6) per conquistare la sfuggente medaglia mondiale.
LE NEOZELANDESI
Erika Fairweather (NZL)
L’unica altra finalista di ritorno, oltre a quelle già citate, è la neozelandese Erika Fairweather. Gli appassionati di nuoto possono essere perdonati per aver trascurato i risultati della kiwi negli 800 dopo il suo sforzo erculeo per entrare non solo nel club dei 400 sotto i 4:00, ma anche per conquistare una medaglia nella tanto pubblicizzata gara Ledecky-Titmus-McIntosh. Nonostante l’ottavo posto e un ritardo di oltre sei secondi dal sesto, Fairweather si è qualificata per la finale con un tempo di 8:21.06, classificandosi al terzo posto tra le eliminatorie.
La Fairweather, che mantiene la tradizione neozelandese di forza nelle gare a stile libero e segue le orme di Lauren Boyle, ha continuato a gareggiare negli 800, piazzandosi al secondo posto sia a Berlino (8:21.23) che a Budapest (8:22.30) nella Coppa del Mondo. Oltre a questi argenti, Fairweather ha vinto i 400 stile libero in tutte e tre le tappe della Coppa del Mondo.
Eve Thomas (NZL)
A cercare di unirsi a Fairweather per vincere una medaglia nella distanza dello stile libero è la neozelandese Eve Thomas. Thomas si è piazzata al 12° posto ai Mondiali del 2023 in 8:31.72, ma ha un tempo di iscrizione di 8:24.98 dell’aprile 2023. Anche se il suo miglior tempo non sarebbe arrivato in finale, l’anno scorso, la Thomas è quinta classificata e potrebbe concorrere per le medaglie minori nel caso in cui qualcuno si ritirasse o vacillasse.
Il punto centrale di questa sezione sono le australiane in gara. Nonostante le assenze gigantesche di Ariarne Titmus e Lani Pallister, gli australiani riescono comunque a piazzare due nuotatrici tra le prime otto. La coppia Maddy Gough e Kiah Melverton sono la settima e l’ottava testa di serie. I tempi sono rispettivamente 8:26.08 e 8:26.28. Gough, olimpica nel 2020 nei 1500, non ha mai nuotato gli 800 per le australiane in una gara internazionale. Melverton ha comunque una grande esperienza nell’evento. Ha vinto l’argento sia ai Mondiali che ai Giochi del Commonwealth del 2022, rispettivamente in 8:18.77 e 8:16.79. Quest’ultimo risultato la colloca al 16° posto tra le più veloci di sempre.