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Anteprime Mondiali: Le Attese Protagoniste Dei 100 Rana Femminili

CAMPIONATI MONDIALI FINA 2022 – BUDAPEST

Anteprime Mondiali: avviciniamoci ai Campionati del Mondo di Budapest dando uno sguardo a quelle che saranno le gare con le sfide più emozionanti. 

Per leggere le anteprime di tutte le gare, clicca qui

100 METRI RANA FEMMINILI

RANKING MONDIALE STAGIONE 2021/2022

2021-2022 LCM Women 100 Breast

ReonaJPN
Aoki
03/02
1:05.19
2Lilly
King
USA1:05.3203/31
3Lara
Van Niekerk
RSA1:05.4708/02
4Anna
Elendt
GER1:05.5803/31
5Yu
Jingyao
CHN1:05.6309/21
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ASSENZE ILLUSTRI

Sono molti i nuotatori assenti a questi Campionati Mondiali e la Russia sia stata esclusa dalla competizione; ed anche nei 100 metri rana femminili sono molti i nomi illustri che non saranno presenti ai blocchi di partenza.

Va sicuramente menzionata una eccezione notevole; la medaglia d’oro di Tokyo Lydia Jacoby non si è qualificata per la squadra statunitense e non sarà presente all’evento mondiale.

Le russe Evgeniia Chikunova e Yuliya Efimova hanno ottenuto il quarto e quinto posto a Tokyo la scorsa estate, ma attualmente non possono partecipare agli eventi FINA.

Inoltre, l’irlandese Mona McSharry, (altra finalista di Tokyo), non parteciperà alla competizione poiché ha scelto di concentrarsi sui Campionati Europei quest’estate.

 

Anche Tatjana Schoenmaker non sarà presente a Budapest.

La sudafricana ha annunciato la sua assenza a questi Campionati Mondiali; infatti si concentrerà sui Giochi del Commonwealth di quest’estate.

La Schoenmaker ha raggiunto la scorsa estate i risultati olimpici di cui lei ed il Sudafrica avevano bisogno, conquistando l’argento nei 100 metri rana ed il titolo olimpico nei 200 metri  rana, stabilendo anche il nuovo record del mondo.

Nei 100 rana a Tokyo, la Schoenmaker ha primeggiato tra batterie e semifinali, stabilendo un nuovo record sudafricano in 1:04.82; per poi cedere solo in finale alla statunitense Lydia Jacoby.

LA DONNA DA BATTERE

Per quanto riguarda le atlete confermate al Campionato Mondiale di Budapest, sicuramente occhi puntati su Lilly King.

La statunitense è la detentrice del record mondiale, del record dei campionati mondiali e due volte campionessa mondiale in carica. Un tempo apparentemente intoccabile quello dei 100 rana in vasca lunga, anche se la rana mondiale sta iniziando a recuperare terreno sulla campionessa americana.

La scorsa estate, nella finale di Tokyo, la King ha fatto un po’ di fatica nuotando in 1:05.54, tempo utile per conquistare la medaglia di bronzo.

Sebbene la King sia capace di spaziare ottimamente anche nei 200 metri rana, vincendo l’argento alle olimpiadi di Tokyo, negli ultimi anni abbiamo anche visto cadere il suo record mondiale nei 50 rana per mano della giovane italiana Benedetta Pilato.

A questo punto, la prestazione della King nella finale olimpica dovrebbe essere considerata un caso isolato.

Ai Trials olimpici statunitensi della scorsa estate, Lilly King ha fatto registrare un crono da 1:04.72 in semifinale e di 1:04.79 in finale, entrambi tempi che sarebbero stati sufficienti per il titolo olimpico a Tokyo e che avrebbero rappresentato addirittura il nuovo record olimpico.

LA COPPIA ITALIANA

Il Duo Pilato-Castiglioni sarà in prima linea ai Campionati del Mondo di Budapest.

A 17 anni Benedetta Pilato è una delle più giovani nuotatrici in gara e potrebbe avere l’occasione di emergere come una delle migliori raniste al mondo.

La pugliese è la detentrice del record del mondo nei 50 rana in vasca lunga con il tempo di 29.30. Questo la rende la più veloce ranista femminile, ma non è ancora stata in grado di esprimere a pieno questa velocità anche nei 100 metri.  Tuttavia, ciò non significa che non abbia già raggiunto un livello d’élite nei 100 rana, infatti ha siglato ai recenti Campionati Assoluti Primaverili il personale in 1:05.70 (sesta nel ranking mondiale stagionale), che la posizione sicuramente tra le atlete attese in finale.

Arianna Castiglioni (Photo Andrea Staccioli / Deepbluemedia/Insidefoto)

 

A 22 anni, Arianna Castiglioni si trova in uno stato di ottima forma. Velocista anche lei con un personale di 29.86 nei 50 rana stabilito quest’anno.

La scorsa estate ha stabilito il record italiano nei 100 rana in vasca lunga nuotando in 1:05.67. Questo tempo la pone appena davanti alla pugliese in termini di record personali e sottolinea la forza delle due azzurre con serie possibilità di arrivare in finale per giocarsi qualcosa di importante.

 

L’EUROPA CHE AVANZA

Osservando il ranking mondiale stagionale, ci si accorge che le raniste europee vogliono essere protagoniste a questo mondiale e cercheranno di dire la loro nei 100 metri rana femminili.

La svedese Sophie Hansson si è piazzata al sesto posto a Tokyo la scorsa estate nuotando un 1:06.07. La Hansson detiene un personale da 1:05.66, nuotato nelle batterie alle scorse olimpiadi di Tokyo per stabilire il record svedese. Inoltre, nella scorsa stagione ha fatto grandi passi avanti nei 100 rana yard durante la stagione collegiale.

La tedesca Anna Elendt ha raggiunto le semifinali a Tokyo, ma si è piazzata al 13° posto, mancando la finale. Nell’ultimo anno però, la Elendt ha fatto passi da gigante, nuotando in modo convincente in tutta la prima parte della stagione.

La giovane classe 2001 è esplosa in questa stagione NCAA con l’Università del Texas. Infatti, ha stabilito il record nazionale tedesco nei 100 rana  a fine marzo durante le Pro Swim Series in 1:05.58

La  Elendt ha anche partecipato anche alla tappa di Barcellona del Mare Nostrum, dove ha fatto registrare anche il nuovo record tedesco nei 50 rana col tempo di di 30.10. Considerato il suo personale che la posiziona al terzo posto del ranking mondiale stagionale sulla distanza, e vista la costanza con cui ha gareggiato nell’ultimo anno, Anna Elendt sembra avere tutte le carte in regola per essere una finalista a Budapest, e non è certo escluso il suo nome per un posto sul podio.

LE SORPRESE 

La giapponese Reona Aoki ha ottenuto un 1:05.19 ai Trials giapponesi di marzo, che la colloca al primo posto del ranking mondiale 2021-2022. Un risultato incredibilmente incoraggiante per Aoki, soprattutto dopo la prestazione alle Olimpiadi di Tokyo della scorsa estate in cui si è classificata 19esima.

Infatti, questi Campionati Mondiali offrono alla giapponese l’opportunità di mostrare il suo valore e non va assolutamente esclusa dalla lotta per le medaglie.

Sebbene la Annie Lazor sia una specialista della doppia distanza ovvero i 200 rana, va considerata tra le protagoniste dei 100 metri rana avendo già fatto registrare un crono da 1:05.37 durante i Trials olimpici statunitensi della scorsa estate. Quel tempo le sarebbe valso il bronzo a Tokyo e staremo a vedere se riuscirà a dire la sua anche a Budapest.

LE STELLE NASCENTI

Due sono le nuotatrici cinesi da tenere d’occhio.

La diciottenne Tang Qianting,che ha raggiunto le semifinali a Toky, nel settembre del 2021  ha fatto registrare un interessante 1:05.82 ai Giochi nazionali cinesi, segnando un nuovo record personale. Anche l’altra nuotatrice cinese Yu Jingyao è stata eccezionale ai Giochi Nazionali Cinesi nuotando il tempo di 1:05.63 nei 100 rana.

Altro astro nascente è Lara Van Niekerk, sudafricana di 18 anni, che questa primavera con il tempo di 1:05.67  ha vinto i campionati sudafricani battendo la Schoenmaker nei 100 rana. La Van Niekerk è una velocista ed in  rapido miglioramento. Ai campionati sudafricani ha ottenuto un tempo di 29.72 nei 50 rana stabilendo il nuovo record sudafricano.

Infine anche la quindicenne estone Eneli Jefimova, è un’altra stella nascente della scena del rana femminile. Semifinalista alle Olimpiadi di Tokyo a soli 14 anni, la Jefimova ha stabilito lo scorso maggio il suo record personale in 1:06.47;  anche se probabilmente ci vorrà un tempo più veloce per centrare la finale a Budapest, essendo così giovane è molto probabile che la vedremo in netto miglioramento ai Campionati Mondiali.

E’ TORNATA: RUTA MEILUTYTE 

Ruta Meilutyte  (Photo Credit: Victor Puig)

La lituana Ruta Meilutyte è tornata e nuoterà i 100 rana a questi Campionati del Mondo, fornendo forse una delle storie più interessanti.

Dal suo ritorno alle competizioni lo scorso anno, la Meilutyte è stata in grado di ottenere alcune solide prestazioni.

Ai campionati lituani di fine aprile infatti, Ruta ha siglato un 30.24 nei 50 rana ed il tempo di 1:07.07 nei 100 metri rana. In quanto ex detentrice del record del mondo nella specialità (1:04.35), la sua presenza non può di certo essere ignorata.

Tuttavia non è ancora chiaro quanto ci si possa aspettare da una delle raniste più veloci della storia.

 

 

 

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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