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Anteprime Mondiali: McKeown Punta Al Titolo Nei 200 Dorso Femminili

CAMPIONATI MONDIALI FINA 2022 – BUDAPEST

Anteprime Mondiali: avviciniamoci ai Campionati del Mondo di Budapest dando uno sguardo a quelle che saranno le gare con le sfide più emozionanti. 

Per leggere le anteprime di tutte le gare, clicca qui

200 METRI DORSO FEMMINILI

RANKING MONDIALE STAGIONE 2021/2022

2021-2022 LCM Women 200 Back

KayleeAUS
McKeown
02/18
2:04.64
2Phoebe
Bacon
USA2:05.0804/27
3Rhyan
White
USA2:05.1304/27
4Regan
Smith
USA2:05.6504/27
5Margherita
Panziera
ITA2:07.1308/12
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I Campionati del Mondo del 2019 hanno visto l’affermazione dell’americana Regan Smith nei 200 metri dorso. La statunitense ha riscritto il record del mondo con un tempo straordinario di 2:03.35, diventando la prima nuotatrice della storia a scendere sotto il limite dei 2 minuti e 4 secondi.

In vista del 2020, la Smith sembrava pronta per l’oro olimpico, ma l’australiana Kaylee McKeown stava continuando a registrare prestazioni solide.

Con il rinvio di un anno dei Giochi al 2021, la McKeown ha avuto un’esplosione tutta sua, avvicinandosi in diverse occasioni al record mondiale della Smith  e realizzando il terzo tempo più veloce della storia (2:04.28) ai Trials olimpici australiani. A Tokyo, l’australiana ha dominato entrambe le gare del dorso, conquistando un doppio oro olimpico.

Grazie ai risultati della precedente stagione, Kaylee McKeown sembra pronta a ripetere l’impresa ai Campionati del Mondo di Budapest del 2022, inseguendo i record del mondo sia nei 100 che nei 200 dorso. In questa stagione, l’australiana ha già stampato un ottimo 2:04.64 nei 200 dorso, guidando il ranking mondiale di circa mezzo secondo.

Tuttavia, molte sono le avversarie che cercheranno di conquistare il titolo ed un posto nel podio mondiale.

L’ASSE STATUNITENSE

Ai Trials americani del 2022, la già citata Regan Smith non è riuscita a qualificarsi per i Campionati del Mondo nei 200 dorso, date le prestazioni notevoli di Rhyan White e Phoebe Bacon.

Le due atlete si erano già classificate rispettivamente quarta e quinta a Tokyo e sembra che in questa stagione stiano nuotando ancora meglio.

Infatti, ai Trials statunitensi di aprile, la Bacon ha fatto registrare il tempo di 2:05.08, frantumando il suo record personale e salendo al secondo posto nella ranking mondiale stagionale alle spalle di Kaylee McKeown. Invece la White ha toccato subito dopo la Bacon con un tempo di 2:05.13, che la le ha consentito di stabilire la terza prestazione mondiale stagionale sulla distanza.

Con questi tempi, sia Phoebe Bacon che Rhyan White sarebbero salite sul podio dei Giochi Olimpici dello scorso anno.

Osservando il fronte australiano, data l’assenza di Emily Seebohm (bronzo olimpico sulla distanza), che ha deciso di non partecipare ai Trials australiani, la diciottenne Mollie O’Callaghan è riuscita a conquistare il secondo posto per la qualificazione ai Mondiali  nei 200 dorso alle spalle della McKeown.

O’Callaghan è reduce da una fantastica prestazione che l’ha vista qualificarsi per i Mondiali di Budapest in tutte e tre le gare del dorso, oltre che nei 100 e 200 stile libero individuali.  A causa della sua fitta agenda considerando anche il suo impegno nelle staffette australiane, la O’Callaghan ha recentemente annunciato che non parteciperà a nessuna gara del dorso ai Mondiali, lasciando libero il secondo posto australiano in questo evento.

LE TALENTUOSE CANADESI

Un’altra medaglia di Tokyo e talento assoluto del dorso mondiale è la canadese Kylie Masse.

In questa stagione, la Masse ha siglato il tempo di 2:07.66 ai Trials olimpici canadesi, posizionandosi al sesto posto nella classifica mondiale stagionale. Osservando il ranking, due nuotatrici davanti alla canadese non disputeranno la gara ai Mondiali (Smith e Claire Curzan), quindi la Masse è una grande favorita per le medaglie.

Nel difendere i colori canadesi, sarà affiancata dalla connazionale Taylor Ruck, che si è piazzata seconda ai Trials canadesi.

La Ruck è reduce da un’ottima stagione NCAA a Stanford, ha nuotato in 2:09.63; al momento ricopre la 16esiam prestazione mondiale stagionale ma ci sono sei persone davanti a lei che non gareggeranno in questo evento ai Mondiali. Quindi sembra avere una solida possibilità di arrivare in finale, avendo anche un personale da 2:06.36.

LA CAMPIONESSA EUROPEA

Margherita Panziera (photo Alfredo Falcone – LaPresse)

Anche la campionessa italiana ed europea in carica Margherita Panziera può essere una minaccia.

Grazie al suo tempo di 2:05.56 dello scorso anno, l’azzurra è la sesta atleta più veloce della storia nei 200 metri dorso. Alle Olimpiadi di Tokyo la Panziera si è fermata al nono posto, non riuscendo ad accedere alla finale, ma il suo valore non è in discussione.

La Panziera è anche reduce da un quarto posto agli ultimi Campionati del Mondo nel 2019 e vorrà di certo centrare la finale a Budapest per giocarsi qualcosa di importante.

LE ALTRE AVVERSARIE

Sia la Cina che l’Ungheria schiereranno a Budapest un forte duo nei 200 dorso femminili.

La Cina avrà in acqua le finaliste olimpiche Peng Xuwei e Liu Yaxin, classificate rispettivamente settima e ottava a Tokyo.

Peng e Liu hanno la nona e decima prestazione mondiale in questa stagione, con tempi di 2:08.54 e 2:09.33 ai Giochi nazionali cinesi dello scorso settembre. Nessuna delle due atlete ha poi gareggiato dopo i Campionati mondiali di vasca corta del dicembre 2021, il che rende difficile prevedere quale potrà essere la loro prestazione ai Mondiali.

Tuttavia, sia la Peng che la Liu hanno la giusta esperienza internazionale per centrare la finale mondiale.

Anche la coppia ungherese formata da Katalin Burián e Dóra Molnár dovrebbe dare battaglia alle avversarie. La Burian è reduce da un’estate intensa, in cui ha mancato di poco la finale alle Olimpiadi piazzandosi al 10° posto.

 

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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