La Federazione Nuoto Ungherese ha orgnizzato un galà di fine anno per celebrare i successi del 2019 dando anche uno sguardo a quello che accadrà tra qualche mese. E’ stata infatti anche l’occasione per iniziare il conto alla rovescia verso gli Europei che si terranno proprio a Budapest a Maggio 2020.
Durante la serata ha preso la parola il presidente della LEN Paolo Barelli:
L’Ungheria è una delle nazioni più forti negli sport acquatici con un’eccezionale tradizione, enormi successi in piscina ed un fantastico partner di LEN nell’ospitare nostri principali eventi.
Sappiamo tutti che il governo ungherese offre un fermo sostegno allo sport e il nuoto ha un posto speciale qui.”
Il presidente della Federazione Ungherese ha parlato invece della propensione dei magiari a voler stabilire nuovi record. Ha poi elogiato i risultati della squadra ai recenti mondiali coreani dove sono stati 4 i titoli individuali. Katinka Hosszu, Boglarka Kapas, Kristof Milak in vasca e Kristof Rasovszky nella 5 km. Un risultato mai ottenuto prima in una singola edizione.
Mancano 150 giorni all’inizio dell’Europeo. Sarà il sesto che la capitale ungherese ospiterà nel corso della storia, più di ogni altra città. Le gare tra le corsie della Duna Arena sono in programma dall’11 al 17 maggio, a seguire ci saranno i tuffi, il nuoto artistico e le gare in acque libere nell’inedito Lago Lupa.
Gli organizzatori dell’evento hanno mostrato anche la macotte che accompagnerà la rassegna di Budapest 2020. Sarà Alfred, una lontra che porta il nome di Alfréd Hajos.
Alfréd Hajos
La storia di Hajos meriterebbe un approfondimento a parte ma basti pensare che fu il primo campione olimpico dell’era moderna (Atene 1896). Vinse nella stessa giornata i 100 e i 1200 stile libero nelle acque gelide di Zea. Hajos è un nome scelto da lui stesso per le competizioni sportive che significa marinaio, all’anagrafe risulta infatti Arnold Guttmann. Alfréd era all’epoca uno studente di architettura. Con questa disciplina partecipò alle Olimpiadi. L’arte fu disciplina olimpica dal 1912 al 1948 e comprendeva in 5 discipline:
- architettura
- letteratura
- musica
- pittura
- scultura
A Parigi 1924 Alfréd Hajos fu argento nell’architettura. Praticò con successo anche atletica leggera e calcio giocando e successivamente allenando la Nazionale Ungherese.