Le ripercussioni dell’epidemia di Coronavirus che si sta diffondendo sono numerose e come ormai abbiamo modo di vedere da qualche giorno il mondo dello sport non è certamente escluso.
Tutte le manifestazioni previste per questa settimana sono state sospese. Il nuoto italiano è in attesa di informazioni che riguardino i Campionati Italiani Primaverili. Ma volgendo lo sguardo più in là, la domanda che tutti ci stiamo facendo riguarda ovviamente la più grande manifestazione in programma per questo 2020. Diversi rumors parlano di possibile cancellazione o slittamento delle Olimpiadi Giapponesi ma ancora non ci sono state comunicazioni ufficiali in merito da parte del CIO.
Durante un collegiale di preparazione del Team Energy Standard a Napoli le star internazionali Sarah Sjostrom, Katinka Hosszu e Chad le Clos hanno commentato la situazione in un’intervista rilasciata a The Associated Press. Katinka Hosszu, che si sta allenando senza un tecnico, pur non facendo parte del gruppo di lavoro ES è ospite della squadra.
Martedì, il nuotatore olimpico canadese e membro del Comitato Olimpico Internazionale Dick Pound ha dichiarato che nel caso in cui il virus non sia sotto controllo, una cancellazione completa dei Giochi sarà un’opzione più probabile di un rinvio. In ogni caso secondo Pound il comitato dovrà esporsi con una decisione entro il mese di Maggio.
HOSSZU, LE CLOS E SJOSTROM
“Per gli atleti la cosa migliore è concentrarsi solo sulla preparazione. […] Vedo le notizie, ma nella mia mente penso solo ad essere preparata finché non ci diranno cosa faremo. Quindi devo essere pronta “, ha detto Hosszu. “Non riesco nemmeno a immaginare di annullare le Olimpiadi. Per gli atleti sarebbe un incubo […] Questa è la nostra vita – allenarci per l’evento più importante di tutti. ”
“Onestamente non ci vedrei niente di buono se venisse cancellata l’Olimpiade”, ha aggiunto Hosszú. “Il rinvio è decisamente preferibile all’idea di annullare del tutto.”
Le Clos ha dichiarato all’AP che è un “germofobico”. “Starò attento”, ma ha aggiunto che un rinvio potrebbe effettivamente essere una cosa positiva.
“Dobbiamo semplicemente non stringere troppe mani, non toccare troppe cose”, ha detto. “È una cosa terribile quella che sta succedendo. Spero che si possa trovare presto una cura e che ci venga permesso di andare alle Olimpiadi.”
“Ovviamente non voglio che vengano cancellate, ma se venissero cancellate mi allenerò per altri sei mesi o un altro anno” ha detto Le Clos. “Il mio obiettivo non è mirare solo a Tokyo, sto guardando oltre.”
Anche Sarah Sjostrom ha espresso preoccupazione. Era prevista la sua partecipazione al Trofeo Città di Milano questo fine settimana, che è stato cancellato a causa del virus.
“Certo, è decisamente una cosa a cui penso”, ha detto Sjöström. “Ci viene ricordata ogni giorno. Leggo le notizie. Sono un po’ allarmanti.”
“Le persone viaggiano così tanto, me compresa, quindi è per questo che il virus si sta diffondendo”, ha aggiunto. “Spero che la situazione si calmi molto, molto presto.”
GIBSON
Il capo allenatore dell’Energy Standard James Gibson ha affermato di aver fiducia “in chi ha il potere” di gestire la situazione. Nei prossimi giorni, però, dovrà decidere se la squadra tornerà in Turchia.
“Abbiamo un piano d’emergenza. I nuotatori stessi sono consapevoli di ciò che sta succedendo, ma ciò non deve cambiare l’allenamento “, ha detto Gibson. “Ci si continua ad allenare come se si stesse per diventare campioni olimpici. Non si può mollare. “