Ieri vi avevamo riportato la lista delle staffette ufficialmente invitate da FINA a concorrere alle Olimpiadi di Tokyo.
Nel nostro articolo (che potete leggere qui) vi avevamo anche evidenziato che nella lista, non appariva la Grecia.
Una settimana fa al Grand Prix di Acropolis, i greci hanno nuotato un 3:34.61 nella staffetta 4×100 m misti maschile. Il tempo li posizionava davanti all’Irlanda per 1 centesimo nell’ultima posizione Wildcard. Allo stesso modo, la loro staffetta mista 4×100 misti ha nuotato il record nazionale di 3:45.38 per spostarsi nella terza posizione Wildcard.
L’Irlanda, inoltre, aveva qualificato la prima staffetta olimpica dal 1972.
Contemporaneamente, al posto dell’assente Grecia nella staffetta 4×100 misti, la Svizzera è apparsa nella lista come quarta e ultima squadra Wildcard.
Ieri, la Grecia è tornata in classifica. Come riporta Alex Pussieldi su BestSwimming Irlanda e Svizzera, che erano nella lista iniziale la scorsa settimana, sono ora in una posizione di non qualificazione.
LA GRECIA TORNA IN LISTA
La Federazione ellenica di nuoto aveva anche precisato ieri di aver seguito tutte le procedure adeguate per certificare sia il Grand Prix Acropolis che i loro risultati con la FINA.
Nikolaos Xylouris, manager della HSF, era sicuro che ci fosse un errore da parte della FINA.
Dopo la pubblicazione della lista con la correzione, Xylouris ha dichiarato:
“Ovviamente è un grande giorno per la Grecia, per la Federazione Ellenica di Nuoto, per i nostri nuotatori e i loro allenatori perché abbiamo 3 staffette qualificate per le Olimpiadi. Un sacco di grandi paesi di nuoto non si sono qualificati per le staffette. Questo è un motivo in più che ci rende orgogliosi di ciò che i nostri nuotatori hanno raggiunto”.
Swim Ireland ha rilasciato una dichiarazione ufficiale confermando che il loro invito a Tokyo è stato annullato. Il loro piano è quello di opporsi alla decisione della FINA e stanno esplorando “tutte le opzioni”.
SwimSwam ha contattato la federazione svizzera, ma non ha ricevuto alcuna risposta. In una e-mail a SwimSwam, FINA ha dichiarato che stanno “guardando nella questione internamente”.
articolo in inglese a cura di Mark Dziak