Articolo in inglese a cura di Torrey Hart
L’appello dell’Agenzia mondiale antidoping contro la decisione della FINA di non sanzionare il triplo campione olimpico Sun Yang per il suo ormai famoso incidente con le fiale di sangue, sarà discusso a Settembre.
Questo quanto riporta l’agenzia di stampa France-Presse.
Il CAS (tribunale di appello) aveva confermato a SwimSwam in marzo che l’organizzazione antidoping aveva effettivamente presentato ricorso.
Aveva però rifiutato di precisare la data di udienza, citando la riservatezza del processo.
In caso di accoglimento dell’appello Sun, 27 anni, potrebbe essere sospeso a vita dalle competizioni.
Il direttore esecutivo della FINA Cornel Marculescu, sostiene la decisione del comitato antidoping.
Ha rilasciato all’Agenzia France Press la seguente dichiarazione.
“Ma la situazione è molto semplice. Abbiamo una decisione del comitato antidoping della FINA, che è totalmente indipendente”. “Secondo le regole, la WADA può appellarsi – e lo hanno fatto – e il CAS terrà un’udienza a settembre. Aspettiamo di vedere cosa succederà”.
Nel processo, la FINA ha ufficialmente chiesto una sanzione più severa per Sun. Il pannello antidoping si è però schierato con l’atleta.
Secondo il panel antidoping non c’erano prove che i delegati al prelievo avessero le credenziali adeguate.
Possibili conseguenze
Il Tribunale di Appello tiene udienza fino ad Agosto.
Sun Yang gareggerà ai Mondiali, ma, se l’appello venisse accolto, potrebbero essere revocati tutti i risultati che Sun raggiungerebbe a Gwangju.
I fatti
I fatti sono ormai noti.
In quel procedimento, la Commissione FINA ha statuito che non è provato che l’infermiera avesse i documenti necessari e che non era possibile sapere cosa fosse realmente accaduto.
La WADA, tuttavia, si era dichiarata ‘furiosa’ della sentenza.
Nei 21 giorni successivi alla notifica della sentenza, il WADA aveva la facoltà di presentare ricorso in appello.
Nel frattempo, l’avvocato di Sun Zhang Qihuai ha rilasciato una dichiarazione minacciando di denunciare il Sunday Times per diffamazione per aver fatto trapelare i dettagli del caso.
Poco dopo, la Federazione cinese ha pubblicato una dichiarazione di sostegno a Sun, avallando l’accusa di diffamazione.
A seguito dell’intensa reazione pubblica alla decisione della FINA, l’organizzazione ha rilasciato una dichiarazione in cui si diceva che “non avrebbe preso in considerazione ulteriori speculazioni o dicerie sulla questione”.
Durante il fine settimana, il Daily Telegraph ha ottenuto e pubblicato il rapporto completo di 59 pagine che descrive in dettaglio l’incidente, sul quale potete saperne di più qui.