Il 31 Dicembre del 2009 è la deadline che ha segnato il confine tra i costumi gommati e il ritorno al più conservatore tessuto (con ulteriori restrizioni rispetto al passato).
Il 18 Dicembre, a pochi giorni da quella linea di confine, Cesar Cielo ha siglato uno dei Record Mondiali più iconici della storia del nuoto. Oggi, esattamente dieci anni dopo, quel risultato vale ancora come la singola vasca più veloce di sempre.
Tra i tanti World Record caduti durante il mondiale di Roma, quello dei 50 stile era riuscito a resistere. Il tempo con cui Cielo si è aggiudicato il titolo è stato di 21. 08, davanti a Frederick Bousquet ovvero l’allora primatista mondiale.
20. 91.
Il clamoroso tempo di Cielo, è stato nuotato dal velocista durante i Campionati Brasiliani di San Paolo. In quella che all’epoca sembrava l’ultima occasione possibile per scrivere il proprio nome nell’albo d’oro.
Una volta bannato il poliuretano dalle piscine di tutto il Mondo l’impressione generale è stata quella che difficilmente ci si potesse avvicinare ai Record stabiliti nel biennio gommato con le tecnologie disponibili da quel momento in poi.
L’ERA DEI COSTUMONI
L’era dei costumoni, che a differenza di molte altre ha una precisa data di inizio e un’ancor più precisa data di fine, è una sorta di errore spazio-temporale. E’ un periodo che seguendo il normale sviluppo di una disciplina sarebbe dovuto avverarsi 10 o 15 anni dopo rispetto a quando è realmente accaduto. I tempi nuotati tra il 2008 e il 2009 sono stati sensazionali, venivano stracciati i record precedenti di batteria in batteria, abbattendo di interi secondi gare che si giocano sul filo dei centesimi. Per chi tenta di battere quei primati si tratta di guardare non ad un passato glorioso ma ad una sorta di futuro già successo.
Di quei Record Mondiali,ora, ne rimangono appena 11 (8 individuali). Questo significa che il gap, in molti casi, è stato colmato. Significa che ci stiamo avvicinando, anno dopo anno, alla “corretta” linea temporale che il nuoto avrebbe probabilmente seguito senza quel salto nel futuro e il seguente ritorno al presente.
Per diversi anni dopo il 2009 i più forti velocisti al mondo non sembravano potersi avvicinare al tempo di Cielo, nuotando tutti attorno a 21. 3
Nel 2015, 6 anni dopo il famoso 18 Dicembre 2009, Florent Manaudou ha dato una prima scossa toccando la piastra in 21. 19 e 3 anni dopo Ben Proud ha nuotato 21. 16 al Trofeo Settecolli.
Oggi, che nelle piscine di tutto il mondo riecheggia il nome di Caeleb Dressel, si è tornati a guardare con attenzione alla possibilità di tornare sotto il muro dei 21 secondi. Dressel,infatti, al recente mondiale coreano ha fatto tremare quella parete stampando un 21.04 che minaccia di non far compiere l’11° compleanno al record di Cesar Cielo.
PROGRESSIONE RECORD DEL MONDO 50 STILE DA JAGER A CIELO
1 | 22″32 | Tom Jager | 13 agosto 1987 | Campionati panpacifici | Brisbane, Australia | ||
– | 22″18 | [1] | Peter Williams | 10 aprile 1988 | CSCA Invitational | Indianapolis, Stati Uniti | |
3 | 22″14 | Matt Biondi | 24 settembre 1988 | Giochi olimpici | Seul, Corea del Sud | ||
4 | 22″12 | Tom Jager | 20 agosto 1989 | Campionati panpacifici | Tokyo, Giappone | ||
5 | 21″98 | Tom Jager | 24 marzo 1990 | US Sprint | Nashville, Stati Uniti | ||
6 | 21″81 | Tom Jager | 24 marzo 1990 | US Sprint | Nashville, Stati Uniti | ||
7 | 21″64 | Aleksandr Popov | 16 giugno 2000 | Russian Olympic Trials | Mosca, Russia | ||
9 | 21″50 | Alain Bernard | 23 marzo 2008 | Campionati europei | Eindhoven, Paesi Bassi | ||
10 | 21″41 | Eamon Sullivan | 27 marzo 2008 | Australian Championships & Olympic Trials |
Sydney, Australia | ||
11 | 21″28 | Eamon Sullivan | 28 marzo 2008 | Australian Championships & Olympic Trials |
Sydney, Australia | ||
12 | 20″94 | Frédérick Bousquet | 26 aprile 2009 | Campionati francesi | Montpellier, Francia | ||
13 | 20″91 | César Cielo Filho | 18 dicembre 2009 | Campionati brasiliani | San Paolo, Brasile |