Nel nuoto tutte le competizioni si svolgono o in Vasca Lunga (50 mt) o in vasca Corta (25 metri.). Anche gli eventi internazionali come Europei e Mondiali prevedono competizioni da svolgersi sia in impianti con vasca da 25 mt. sia da 50 mt.
Chi ha la fortuna di allenarsi quotidianamente in una piscina da 50 mt. sicuramente troverà meno difficoltà nell’affrontare entrambe le tipologie di gara.
Viviamo e ci alleniamo però in un contesto dove gli spazi acqua sono sempre minori, dove gli impianti riescono a malapena a sopravvivere e trovare piscine di 50 metri diventa un sogno realizzabile soltanto percorrendo decine di chilometri al giorno.
Dover affrontare una gara in vasca lunga con alle spalle allenamenti fatti soltanto in corta potrebbe allora essere psicologicamente impegnativo, soprattutto perchè si ha poca contezza del proprio tempo.
Sappiamo che le differenze tra la vasca lunga e la vasca corta sono soprattutto tre: la partenza, la fase subacquea e la virata. La vasca corta è più veloce e dunque anche più tecnica: chi è più rapido allo stacco dai blocchi alla partenza si avvantaggia. La virata è l’ altro momento tecnico, necessita di continui allenamenti specifici ed è la fase più delicata nelle gare da 25 metri, al pari della fase subacquea che permette di essere più veloci rispetto a quella in superficie. Quanta differenza cronometrica c’ è tra nuoto da 25 e 50 metri?
Molti utilizzano formule matematica per ottenere una conversione affidabile. Se però si è poco ferrati in materia, potrebbe essere utile uno strumento facilmente consultabile, che permetta di convertire i tempi dalla vasca corta alla lunga e viceversa.