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Cosa Sarebbe Accaduto Se Il Gommato Non Fosse Stato Vietato?

Questo articolo è apparso originariamente nell’edizione 2021 Year In Review della rivista SwimSwam. Abbonati qui.

Vi ricordate i costumi da gara ad alta tecnologia? Dato che sono passati quasi 12 anni da quando sono stati vietati, stanno diventando un lontano ricordo.

Ma hanno avuto un impatto enorme tra il 2008 e il 2009, poiché sono stati utilizzati da quasi tutti i nuotatori d’élite in quel periodo e hanno contribuito a battere diversi record mondiali.

Alcuni di questi record resistono ancora oggi, come i 50 e i 100 stile libero di Cesar Cielo, i 400 misti di Michael Phelps e i 200 stile libero di Federica Pellegrini.

L’effetto del costume gommato è innegabile. Ma cosa succederebbe se i nuotatori fossero ancora autorizzati a usarlo? Quanto sarebbero veloci i loro tempi?

L’EREDITÀ DEL GOMMATO

Nel 2008, Speedo ha lanciato il costume da competizione LZR Racer. Al design esistente si aggiunsero pannelli in poliuretano. Inoltre, venne sostituito il rivestimento in teflon utilizzato nei modelli precedenti.

Più poliuretano avevano i costumi, meno resistenza aerodinamica creavano.

Il risultato è stato che in quell’anno sono stati battuti 55 record del mondo in vasca lunga, 25 dei quali durante le Olimpiadi di Pechino.

Nel 2009, altri produttori come Jaked e arena si sono spinti oltre e hanno realizzato i loro costumi da gara interamente in poliuretano, permettendo ai nuotatori di scivolare nell’acqua ancora più velocemente.

Quell’anno sono stati battuti sessantasette record mondiali in vasca lunga. 43 di quei record vennero stabiliti ai Campionati Mondiali di Roma.

All’inizio del 2010, la FINA ha vietato definitivamente questi costumi.

Ora i costumi devono essere realizzati solo con materiale tessile.

COME SI E’ EVOLUTO IL NUOTO DAL 2010

È vero che, ad oggi, molte delle prestazioni più veloci di tutti i tempi sono state registrate in quel periodo. Alcune di esse sembrano ancora in anticipo sui tempi, come i record mondiali nei 200 stile libero maschili (Paul Biedermann, Germania, 1:42.00), nei 400 misti maschili (Michael Phelps, America, 4:03.84) e nei 200 farfalla femminili (Liu Zige, Cina, 2:01.81).

Ma il nuoto si è evoluto. La maggior parte dei record mondiali stabiliti con costumi high-tech sono già stati superati.

Dei 34 eventi individuali ufficialmente riconosciuti dalla FINA, 25 hanno visto la realizzazione di record mondiali dal 2010 in poi.

In questo articolo immagineremo che i super costumoni non siano mai stati vietati.

Se fossero ancora in commercio ed utilizzabili,  quanto sarebbero veloci i nuotatori attivi?

Sicuramente ci sarebbero dei tempi molto veloci. Grazie all’analisi statistica, possiamo farci un’idea di questo scenario ipotetico.

E, in effetti, assisteremmo a prestazioni davvero sorprendenti.

ANALISI STATISTICA

Diamo uno sguardo all’evoluzione dei 100 stile libero maschili. Il grafico seguente mostra il tempo medio dei 100 nuotatori più veloci in ogni anno dal 1990.

Tempo medio dei 100 nuotatori più veloci nei 100 stile libero maschili dal 1990

L’andamento decrescente è evidente, come ci aspetteremmo, ma c’è un altro aspetto interessante.

Ogni quattro anni si è registrato un drastico calo del tempo medio. Non si tratta di una coincidenza, poiché corrisponde agli anni delle Olimpiadi. L’unica eccezione è il periodo 2008-2009: I tempi diminuiscono dal 2007 al 2008 e diminuiscono ancora di più dal 2008 al 2009, il che è insolito visto che il 2009 non è stato un anno olimpico.

Ovviamente la causa è da ricercarsi nei super costumi.

Da un punto di vista statistico, possiamo stimare la tendenza alla diminuzione nel corso degli anni e l’effetto stagionale ogni quattro anni utilizzando i dati dal 1990 al 2007 e dal 2010 in poi, per stimare il tempo del periodo 2008-2009 in condizioni “normali”, ovvero senza super costume.

LA STIMA DEL GUADAGNO MEDIO

Il record mondiale di Cesar Cielo nei 100 stile libero del 2009 è di 46,91. Il suo tempo stimato senza costume  è di 47,78, perché il guadagno medio dovuto ad esso è stimato in 0,87. In questo modo, possiamo stimare gli effetti dei costumi ad alta tecnologia in ogni evento.

Il modello statistico è chiamato ARIMA (Autoregressive Integrated Moving Average), uno dei modelli più utilizzati per regolare i dati delle serie temporali.

Poiché i costumi del 2009 erano più veloci di quelli del 2008, sono stati considerati effetti diversi per ciascuno di questi anni.

Nelle gare maschili, c’erano nuotatori che preferivano usare solo il costume che copriva le gambe. Altri, usavano il costume intero.

COME SAREBBERO I RECORD MONDIALI DI OGGI CON IL SUPER COSTUMONE

È stata condotta un’attenta analisi dei dati per stimare la percentuale di nuotatori che hanno utilizzato ciascun tipo di muta in ogni gara, utilizzando i dati delle principali competizioni.

In questa analisi, consideriamo che se i nuotatori potessero utilizzare oggi quelle super mute, sceglierebbero le più veloci disponibili: le mute integrali del 2009, realizzate interamente in poliuretano.

È importante notare che siamo in grado di calcolare solo l’effetto medio delle mute. Gli effetti delle mute potrebbero variare da nuotatore a nuotatore e l’effetto individuale è impossibile da misurare senza un esperimento progettato.

Le tabelle seguenti mostrano quali sarebbero i record mondiali se i costumi fossero consentiti oggi.

Eventi femminili

EVENT SWIMMER ADJUSTED WR YEAR
50 freestyle Sarah Sjostrom (SWE) 23.24 2017
100 freestyle Sarah Sjostrom (SWE) 50.91 2017
200 freestyle Ariarne Titmus (AUS) 1:51.82 2021
400 freestyle Katie Ledecky (USA) 3:54.33 2016
800 freestyle Katie Ledecky (USA) 8:01.33 2016
1500 freestyle Katie Ledecky (USA) 15:15.27 2018
50 backstroke Liu Xiang (CHN) 26.49 2018
100 backstroke Kaylee McKeown (AUS) 56.47 2021
200 backstroke Regan Smith (USA) 2:01.72 2019
50 breaststroke Benedetta Pilato (ITA) 28.57 2021
100 breaststroke Lilly King (USA) 1:02.67 2017
200 breaststroke Tatjana Schoenmaker (RSA) 2:16.36 2021
50 butterfly Sarah Sjostrom (SWE) 23.95 2014
100 butterfly Sarah Sjostrom (SWE) 54.52 2016
200 butterfly Liu Zige (CHN) 2:01.81 2009
200 IM Katinka Hosszu (HUN) 2:03.89 2015
400 IM Katinka Hosszu (HUN) 4:23.95 2016

GARE MASCHILI

EVENT SWIMMER ADJUSTED WR YEAR
50 freestyle Caeleb Dressel (USA) 20.49 2019
100 freestyle Caeleb Dressel (USA) 46.09 2019
200 freestyle Yannick Agnel (FRA) 1:41.73 2012
400 freestyle Ian Thorpe (AUS) 3:37.97 2002
800 freestyle Zhang Lin (CHN) 7:32.12 2009
1500 freestyle Sun Yang (CHN) 14:26.17 2011
50 backstroke Kliment Kolesnikov (RUS) 23.26 2021
100 backstroke Ryan Murphy (USA) 50.77 2016
200 backstroke Ryan Lochte (USA) 1:50.88 2011
50 breaststroke Adam Peaty (GBR) 25.31 2017
100 breaststroke Adam Peaty (GBR) 55.61 2019
200 breaststroke Anton Chupkov (RUS) 2:03.48 2019
50 butterfly Andriy Govorov (UKR) 21.72 2018
100 butterfly Caeleb Dressel (USA) 48.35 2021
200 butterfly Kristof Milak (HUN) 1:48.80 2019
200 IM Ryan Lochte (USA) 1:51.54 2011
400 IM Michael Phelps (USA) 4:00.31 2008

CONSIDERAZIONI

Alcuni dei “nuovi” record mondiali sarebbero incredibili. Katie Ledecky sarebbe vicina a infrangere la barriera degli otto minuti negli 800 stile libero femminili. Sarah Sjostrom avrebbe infranto le barriere dei 51 secondi nei 100 stile libero femminili e 24 secondi nei 50 farfalla, così come Adam Peaty nei 100 rana maschili, in meno di 56 secondi.

È interessante notare che due dei record mondiali dei nuotatori cinesi stabiliti nel 2009 resterebbero in piedi oggi (gli 800 stile libero maschili di Zhang Lin e i 200 farfalla femminili di Liu Zige). Nessuno dopo di loro si è avvicinato abbastanza da poter ipoteticamente nuotare più velocemente di quei tempi, anche indossando le super tute.

E poi c’è il caso di Michael Phelps. Nel 2008 ha stabilito il record maschile dei 400 misti indossando un costume  Speedo LZR. Se avesse indossato le tute complete in poliuretano disponibili nel 2009, avrebbe potuto scendere sotto la barriera dei 4 minuti.

Se i “nuovi” record del mondo sembrano troppo veloci per essere reali, ricordate che nel 2009 i nuotatori hanno ottenuto prestazioni sorprendenti, decisamente in anticipo sui tempi. Gli effetti delle tute erano enormi.

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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