Nelle scorse settimane avevamo chiarito la posizione di due Campioni Azzurri, coinvolti nell’inchiesta (clicca qui per leggere l’articolo completo) della Procura Antidoping Nado Italia.
Filippo Magnini e Michele Santucci venivano iscritti nel registro degli indagati per la violazione degli art.2.2 (uso o tentato uso di sostanze dopanti) e 2.9 (favoreggiamento) del codice Wada per un presunto acquisto di sostanze dopanti provenienti dalla Cina.
Oggi si sono svolte a Roma, presso la Procura Antidoping di NADO Italia le prime audizioni relative all’indagine portata avanti dalla Procura di Pesaro nei confronti del medico nutrizionista Guido Porcellini.
Ricordiamo ai nostri lettori che la Procura di Pesaro da tempo indagava sul Dott. Guido Porcellini, 48 anni, ex rugbista e preparatore atletico di sportivi di alto livello agonistico, rappresentanti di vari sport come il tennis, il basket, la pallavolo. Condannato già in primo grado nel 2015 per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, finisce di nuovo nella tempesta giudiziaria nello scorso mese di Giugno 2017.
Nell’ambito delle perquisizioni svolte la scorsa estate dal Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri presso lo studio professionale del Porcellini, sito nella città di Pesaro, veniva fuori il nome del Campione Filippo Magnini e di altri nuotatori.
Il primo ad arrivare in Procura è Michele Santucci, anch’egli coinvolto nel presunto commercio di anabolizzanti e sostanze contraffatte provenienti dalla Cina.
Alle 14.30 entra negli uffici della Procura il Campione Filippo Magnini, il quale è stato ascoltato dagli inquirenti per oltre tre ore e mezzo. Al termine dell’audizione Magnini ha dichiarato: “Abbiamo chiarito tutto, ma non possiamo parlare”. “Non possiamo parlare perché ci sono ancora in corso le indagini. Come mi sento? Normale, mi sento normalissimo”.
Il Campione ha lasciato gli uffici della Procura in compagnia del suo avvocato Ruggero Stincardini ed è apparso tranquillo nonostante le tre ore di audizione.
Ricordiamo che la Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro nell’indagine penale aveva escluso coinvolgimenti diretti dei due campioni nelle violazioni contestate al dott. Porcellini.
“Chiarito la posizione di due Campioni Azzurri..”, “il Campione Filippo Magnini…”,
Quante maiuscole e quante “premure”, anche dopo avere (purtroppo) saputo che i suddetti campioni hanno avuto certe frequentazioni e, nel caso di Magnini, addirittura amicizie….
Il garantismo in materia penale è doveroso, ma, almeno un tempo (probabilmente sono io ad essere vecchio dentro), era anche doveroso, per le persone “normali” (non uso nemmeno gli aggettivi “rispettabili” o “perbene”), stare alla larga da chi, il dott. Porcellini nel nostro caso, aveva già subito una condanna per spaccio di stupefacenti, oltre ad avere, ho letto dalla Gazzetta, un procedimento in corso per maltrattamenti..
Quante premure, ripeto, quanta voglia di archiviare tutto e suonare di nuovo le fanfare per “i… Read more »