EMERGENZA CORONAVIRUS
- Gli Azzurri non parteciperanno alla Coppa Len di fondo
- Le Olimpiadi si svolgeranno nelle date previste?
- Lettera aperta del Presidente Barelli
- FIN riprende le attività
- Sospensione delle competizioni
L’emergenza coronavirus non si placa.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato il Decreto 4 Marzo 2020 per il contenimento della diffusione del coronavirus.
Tra le misure che più da vicino riguardano lo sport, vi è la sospensione di tutte le manifestazioni sportive, almeno che si svolgano “a porte chiuse”.
Le disposizioni del Decreto hanno una validità di trenta giorni.
Per questo motivo coinvolgeranno tutte le manifestazioni e gli eventi sportivi in programma.
Tra questi, vi sono:
- Campionato di Fondo Indoor, Riccione, 15 e 16 Marzo
- Campionati Assoluti 2020, Riccione, 17/21 Marzo.
MANIFESTAZIONI A PORTE CHIUSE
Questa la norma (art.1):
Art. 1. 1. b) sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura […] che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d);
Art 1. 1. c) sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato
Resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico.
In tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.
Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d).
In tarda serata di ieri è stato diramato un comunicato stampa da parte della Federazione Italiana Nuoto.
Nel comunicato si prende atto del Decreto del Presidente del Consiglio e si precisa:
La Federazione Italiana Nuoto, come avvenuto finora, si atterrà ossequiosamente a quanto disposto.
“A meno che non si svolgano a porte chiuse”, non “almeno che non si svolgano a porte chiuse”.
L’ italiano è così ameno: a meno di errori di battitura, salviamo quello almeno..