1996
Nel 1996 la Germania del pallone ha vinto gli europei. Nel 1996 la Germania della vasca ha stravinto gli europei di nuoto. 39 medaglie. Circa la metà di quelle consegnate. E’ il campionato della velocista Sandra Volker, 5 ori e 2 argenti. Quello di Johanna Sjoberg e dei suoi Record Europei. Quello di Mark Foster, ma in questo caso lo sono stati tutti i campionati per almeno 15 anni.
“Mia madre conserva i VHS di tutte le mie gare, o quasi. Questa l’ho riguardata recentemente. Sembra di vedere un campionato regionale. Senza offesa eh. Ma la vasca era a sei corsie, i muretti alti un metro e giudici stavano a 5 centimetri da noi atleti al momento della partenza.”
E’ il primo Campionato Europeo di vasca corta. Il primo a chiamarsi davvero così. Con i più forti atleti del continente a battagliare in un programma gare completo. 38 eventi in totale. Ora non era più una storia tra velocisti, ora la vasca corta era un affare di tutti.”
“E’ stata una specie di battesimo. Anche se avevo da poco fatto le Olimpiadi è stato lì, all’Europeo, che ho capito quanto potessi andare forte. E’ vero che non c’era Massi, ma 3 “45 era un gran tempo. La prima medaglia d’oro internazionale, il primo inno; persino Alberto soddisfatto della mia gara. Non che mi abbia detto bravo, però lo avevo capito. Credo. “
ORO
Emiliano Brembilla regala al nuoto italiano il primo oro ad un Campionato Europeo in vasca da 25 metri. Lo fa nei 400 stile libero.
A Rostock per la prima volta.
A Sheffield due anni dopo.
Ad Anversa nel 2001.
A Riesa nel 2002.
“I criteri di selezione non riguardavano tempi nuotati in vasca corta, la squadra era praticamente quella di Atlanta, io non avevo nemmeno scaricato. E l’unico rammarico è quello di non aver fatto il 1500, ma avevo la febbre a 38 già sul podio dei 400. Sono stato male fino al viaggio di ritorno verso casa.”
I 1500 riuscirà a nuotarli nell’edizione Britannica, dove il padrone di casa Graeme Smith porterà a casa l’oro, l’ucraino Snitko l’argento, e Emiliano coglierà il bronzo.
“Ero in camera con Emanuele, sento ancora nelle orecchie il rumore che faceva scroccando le dita dei piedi prima di andare a dormire. Ci siamo divertiti, febbre mia a parte. Lui ha gareggiato il giorno dopo di me e febbricitante sotto le coperte ho cercato un canale che trasmettesse le gare. Nulla. Meno male che qualche ora dopo è entrato in stanza con una medaglia identica alla mia.”
Il secondo oro della spedizione azzurra in Germania arriva nel 200 dorso, al collo di Emanuele Merisi, bronzo olimpico di qualche mese prima, compagno di stanza e di viaggio di Emiliano.
I Campionati europei di vasca corta non sono sempre esistiti. Sono passati 23 anni dalla loro prima edizione ufficiale. E’ cambiato tutto, o quasi. Questo era il racconto di chi c’era a Rostock nel 1996, in attesa di vedere cosa accadrà a Glasgow 2019.