Alcuni eventi di qualificazione olimpica sono stati cancellati o riprogrammati a seguito dell’epidemia mortale di coronavirus in Cina.
Il virus ha ucciso nell’ultima settimana almeno 17 persone. Secondo i funzionari della sanità pubblica cinese ne ha inoltre infettati più di 600.
I funzionari hanno messo in quarantena l’intera città di Wuhan, con 11 milioni di residenti.
Casi di malattia sono stati identificati in tutte le province cinesi.
Si ritiene che il virus abbia avuto origine da un mercato all’ingrosso di frutti di mare a Huanan, in Cina. Secondo le ultime teorie il virus ha avuto origine nella carne di serpenti velenosi, anche se non c’è unanimità in merito.
Sono stati segnalati casi anche a Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Thailandia, Giappone e Macao.
Beijing News, gestita dallo Stato cinese, afferma che sono stati cancellati una serie di eventi sportivi e sociali, tra cui diverse celebrazioni del Capodanno cinese. Cancellati anche eventi organizzati a Shenzen.
Shenzhen e Pechino hanno ospitato la scorsa settimana le FINA Champions Series, nella quale hanno gareggiato alcuni dei migliori nuotatori del mondo.
Precisiamo che non ci sono ancora state segnalazioni di nuotatori infettati dal virus.
Tra gli eventi di qualificazione olimpica riprogrammati o cancellati vi sono quelli riguardanti il calcio femminile e la boxe.
Wuhan, la città al centro dell’epidemia, non ospita regolarmente grandi eventi di nuoto. Il prossimo evento di qualificazione olimpica della Cina è il Campionato Nazionale di Nuoto, che si svolgerà dal 28 marzo al 5 aprile a Qingdao.
Qingdao ha confermato il suo primo caso di polmonite correlata al coronavirus nella tarda serata di martedì.