Federica Pellegrini è stata proclamata Atleta donna dell’Anno da “La Gazzetta dello Sport”. La prima pagina del quotidiano sportivo più letto in Italia oggi è tutta sua.
I 159 redattori “Rosa” non avrebbero potuto scegliere volto femminile più rappresentativo dello sport italiano nel 2017.
Federica è l’immagine di grazia e potenza, caparbietà e capacità di ricominciare.
Anche in questo speciale duello di voti Federica ha vinto contro Katie Ledecky, l’americana che a budapest riuscì a superare negli ultimi metri della gara dei 200 stile libero.
Federica si sta godendo gli ultimi giorni dell’anno a Livigno, la località scelta anche per gli allenamenti in altura che è diventata a lei molto familiare.
La Campionessa veneta ha più volte dichiarato che questo per lei è stato l’anno più bello della sua vita e che la gara di Budapest è ciò che lei intende per “gara perfetta”.
IL 2017 DI FEDERICA PELLEGRINI
Esattamente un anno fa Federica Pellegrini si avvicinava al Mondiale in Vasca Corta a Winsdor, in Canada.
La delusione, rabbia ed amarezza per quel quarto posto nella sua gara a Rio dovevano diventare un ricordo.
In più vi era il mito della vasca corta da sfatare. Con la determinazione della campionessa che cerca la rivincita arriva nella fredda cittadina Canadese.
Il bottino è eccellente: oro nei 200 stile libero davanti a Katinka Hosszu, un argento nella staffetta 4×50 mista ed un bronzo nella 4×50 stile libero.
IL MONDIALE DI BUDAPEST
La vasca olimpionica della Duna Arena regala a fine Luglio di quest’anno una delle emozioni più forti della carriera della Pellegrini.Forte dell’unico titolo mondiale che le mancava, inizia la preparazione per l’appuntamento più atteso del 2017: il Mondiale di Budapest.
Lei stessa ha più volte dichiarato che l’arrivo della gara dei 200 metri stile libero è senza dubbio uno dei momenti più belli della sua vita.
La finale sembrava una questione tra Emma McKeon e Katie Ledecky.
Già dall’entrata in acqua l’australiana impone un ritmo incredibile, con la statunitense che riesce a tenerle il passo. Mantiene le prime posizioni per le prime due vasche l’Iron Lady Katinka Hosszu.
Alla virata dei 100 metri Federica è ancora quarta.
L’ultima vasca rappresenta invece qualcosa che rimarrà scritto nella storia.
Federica Pellegrini inizia una progressione ed una rimonta straordinaria, mentre le sue rivali iniziano ad accusare la fatica.
Gli ultimi 20 metri sono da vivere in apnea. Federica riesce nell’impresa di riprendere tutte e tocca la piastra per prima!
I passaggi delle prime tre:
Pellegrini – 56.41 / 58.32 = 1: 54.73
Ledecky – 56.09 / 59.09 = 1: 55.18
McKeon – 55.83 / 59.35 = 1: 55.18
L’ADDIO AI 200 STILE – LA NUOVA FEDERICA
Con la vittoria a Budapest Federica chiude un cerchio.
Dichiara più volte di sentirsi in pace con se stessa e di voler chiudere la carriera con le Olimpiadi di Tokio del 2020.
La svolta però c’è e si chiama velocità.
La Campionessa Mondiale decide di abbandonare i 200 stile libero e di dedicarsi alla velocità e al dorso.
Da Settembre 2017 la vediamo in gara nei 100 e 200 dorso e nei 50 e 100 stile libero.
Agli Europei in Vasca corta a Copenhagen Federica entra in finale dei 100 stile libero, che era il suo obiettivo dichiarato
Conclude la gara al settimo posto in 52″97, a due secondi dalla vincitrice Ranomi Kromowidjojo (50″95).
Ha dichiarato nel post gara: “L’obiettivo era accedere in finale, ripartiamo da questo risultato. E’ stata una bella finale, mi sono divertita. Sono onorata di aver nuotato vicino a queste campionesse. Per la medaglia serviva un miracolo”.
L’europeo in vasca corta le porta comunque una medaglia, conquistata con la staffetta 4×50 stile libero mista.
La formazione Italiana chiude terza con il tempo di 1’29″38 e conquista la medaglia di bronzo con gli staffettisti Luca Dotto, Marco Orsi, Federica Pellegrini, Erika Ferraioli