La FINA ha annunciato l’edizione 2020 della Champions Swim Series.
Il giorno prima dell’inizio della International Swimming League, la FINA ha comunicato quali saranno gli eventi della stagione 2020.
La Champion Swim Series è stata lanciata l’anno scorso. Per molti ha costituito un tentativo di rispecchiare il formato ISL. Una competizione a squadre incentrata su grandi somme di denaro per gli atleti ed uno spettacolo a misura di spettatori.
La FINA continuerà la Champions Series nel 2020, anche se il tour passerà da tre tappe a due e resterà interamente in Asia.
Il comunicato stampa della FINA include le tappe di Shenzen, in Cina, il 14-15 gennaio e poi a Pechino, sempre in Cina, dal 18 al 19 gennaio.
PREMI IN DENARO
Il montepremi rimarrà invariato rispetto all’anno scorso:
- 1° posto: 10.000 dollari
- 2° posto: 8.000 dollari
- 3° posto: $6.000
- 4° posto: $5.000
Ognuna delle 28 gare individuali di ogni singola manifestazione offrirà premi ai primi quattro classificati.
Solo quattro atleti parteciperanno ad ogni gara.
La FINA inoltre comunica che i premi in denaro saranno elargiti anche per le staffette e che entrambi gli appuntamenti includeranno la staffetta mista.
Tutti gli atleti guadagneranno anche quote di partecipazione. A carico della FINA ci saranno anche tutte le spese di viaggio, vitto ed alloggio.
A differenza della serie ISL, la Champions Series si svolgerà ancora una volta in vasca lunga (l’ISL è interamente strutturata in vasca corta).
La differenza tra le due competizioni è riscontrabile anche nella scelta delle location.
La ISL ha principalmente sede in Europa e negli Stati Uniti. Anche gli atleti partecipanti sono per lo più occidentali ed è presente anche una forte quota australiana. La partecipazione degli atleti asiatici nella ISL è marginale, almeno nell’edizione 2019.
La FINA, invece, ha scelto due città asiatiche come luogo degli eventi il che lascia presupporre una forte componente di atleti orientali.