Pochi minuti fa, FINA, l’organo internazionale di governo delle discipline acquatiche, ha emesso un comunicato stampa nel quale si annuncia la decisione di escludere atleti e funzionari russi e bielorussi dai Campionati del Mondo 2022, che si svolgeranno dal 18 al 25 Giugno a Budapest, Ungheria.
Il 1° Marzo, FINA, aveva statuito che gli atleti russi e bielorussi potevano continuare a competere nei propri eventi. In veste neutrale. Pochi giorni dopo, l’organo di governo cambiò il regolamento. La partecipazione di atleti e funzionari doveva essere valutata caso per caso.
Oggi, 23 Marzo, inasprisce le sanzioni. Premettendo di aver revisionato la valutazione del rischio, FINA comunica che
gli atleti e i funzionari di Russia e Bielorussia non prenderanno parte ai prossimi 19° Campionati del Mondo FINA Budapest 2022.
Il provvedimento non riguarda solo i Mondiali di Budapest. Nel comunicato viene precisato:
A seguito di queste decisioni, la FINA è stata informata dalla Federazione Russa di Nuoto del ritiro di tutti gli atleti russi da tutti gli eventi FINA per il resto di quest’anno.
CASO EVGENY RYLOV
Per quanto riguarda la posizione del nuotatore russo Evgeny Rylov, FINA ha ufficializzato l’apertura di un procedimento disciplinare. L’accusa è di aver violato le regole FINA con la partecipazione alla manifestazione pro-guerra di venerdì scorso.
L’esecutivo della FINA ha chiesto che il procedimento del Panel sia accelerato.
Il doppio oro olimpico Evgeny Rylov negli ultimi giorni è stato al centro delle notizie in seguito alla sua presenza ad un raduno organizzato a Mosca dal presidente Vladimir Putin.
Venerdì scorso, il presidente russo Vladmir Putin ha organizzato una affollatissima manifestazione presso lo stadio Luzhniki di Mosca. Presenti i diversi medagliati olimpici russi, che indossavano il simbolo nazionalista “Z” sulla giacca della divisa olimpica.
In seguito alla sua partecipazione alla manifestazione, l’azienda Speedo ha revocato il contratto di sponsorizzazione. Anche la squadra Energy Standard della ISL ha provveduto a sospendere tutti gli atleti russi.
Il comunicato FINA si conclude con la condanna all’invasione dell’Ucraina.
La FINA mantiene la sua più ferma condanna dell’invasione russa dell’Ucraina.
FINA desidera inoltre ribadire il suo impegno a sostenere la Federazione Ucraina di nuoto, tuffi e nuoto artistico nella preparazione delle prossime competizioni.