La Federazione Internazionale delle discipline acquatiche (FINA) sta facendo uno sforzo per aumentare le misure anti-doping prima dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Nel programma della FINA c’è l’intenzione di condurre un totale di 2000 test fuori competizione (OOC) dal 1 gennaio 2021 fino all’inizio dei giochi di Tokyo, secondo un recente comunicato stampa.
Nel 2016, FINA ha registrato circa 1950 test di doping fuori competizione, in totale per l’intero anno solare.
I test OOC sono condotti 365 giorni all’anno senza alcun preavviso all’atleta.
Essi si differenziano dagli altri test antidoping perché vengono effettuati quando un atleta non sta gareggiando.
La FINA ha lavorato con l’International Testing Agency (ITA) per creare un “piano di distribuzione dei test completo, equo e strategico”. I dettagli di questo piano non sono stati resi pubblici.
Nel comunicato stampa si dichiara:
“La FINA è grata per la cooperazione di tutti gli atleti durante questo difficile periodo pandemico”.
FINA ha recentemente eletto il nuovo presidente ed alcuni ruoli di governo. All’inizio di Giugno, Husain Al-Musallam è stato eletto presidente della FINA al Congresso Doha. L’elezione del funzionario kuwaitiano è stata una mera formalità, essendo Al-Musallam unico candidato per la posizione.
Da allora sono state molt le dichiarazioni ufficiali rilasciate.