2017 FINA WORLD CUP – TOKYO
- Martedì 14 novembre – mercoledì 15 novembre 2017
- Tokyo, Giappone
- Centro internazionale di nuoto Tokyo Tatsumi
- Vasca Corta Short Course Meters (SCM)
- Punteggio dopo Pechino
- Premi in denaro dopo Pechino
- Risultati live
Fervono i preparativi per i Campionati Europei in vasca corta, mentre nel resto del mondo entra nel vivo la fase finale della World Cup.
A Tokyo, in Giappone, il 14 e il 15 novembre si è svolta la penultima tappa del circuito della Swimming World Cup 2017.
Protagonisti assoluti della prima giornata di gare sono la svedese Sarah Sjostrom, che si impone nei 50 fa con il tempo di 24.65 e poco dopo si concede il bis vincendo i 200 stile in 1:52.94, e il padrone di casa Daiya Seto che nei 200 misti fa registrare il nuovo record della manifestazione con il crono di 1:51.40.
L’apertura delle finali spetta ai 100 rana uomini dove il giapponese Yasuhiro Koseki regala il primo oro alla sua nazione con il tempo 56.49 precedendo il russo Kirill Prigoda 56.71 e il bielorusso Ilya Shymanovich 57.15.
Nei 50 farfalla donne la velocista olandese Ranomi Kromowidjojo si piazza dietro alla campionessa scandinava con il tempo di 24.81. Super anche la prova di Rikako Ikee che con il tempo di 25.14 abbassa il nuovo record mondiale juniores da lei stessa stabilito proprio a Tokyo nel 2016.
Un Vladimir Morozov si aggiudica i 100 stile libero in 45.65 rifilando quasi mezzo secondo al delfinista sudafricano Chad Le Clos che chiude in 46.09. Nella stessa gara il giapponese Katsumi Nakamura si toglie la soddisfazione di mettersi alle spalle l’australiano Cameron McEvoy precedendolo in 46.54.
Affila gli artigli in vista degli europei l’Iron Lady. Katinka Hosszu annichilisce la concorrenza nei 400 misti con una condotta di gara impeccabile che le permette di chiudere in 4:22.05, con cinque secondi abbondanti sulla prima delle inseguitrici. In testa dal primo all’ultimo metro la magiara sembra non avere rivali.
I 200 dorso maschili non regalano emozioni se non per il podio tutto asiatico con una doppietta 1°-2° tutta nipponica. Sul gradino più alto ci sale Masaki Kaneko con il suo 1:49.74 seguito dal connazionale Ryosuke Irie in 1:49.95 e dal cinese Jiayu Xu in 1:50.96.
Sempre più padrona della distanza Emily Seebohm che anche in questa occasione si aggiudica i 50 dorso. L’australiana batte la detentrice del record mondiale anticipandola al tocco di un decimo chiudendo in 26.24 contro il 26.34 di Etiene Medeiros. Terzo gradino del podio per Mayuko Mori in 26.56.
Dopo l’argento nei 100 stile libero il campione olimpico di Londra Chad Le Clos conquista l’oro nei 50 farfalla in 22.49. Pavel Sankovich, primo degli inseguitori, chiude in 22.81 e a seguire c’è l’ucraino Andrii Govorov in 22.96.
Probabilmente la Sjostrom sarà sul gradino più alto del podio nei 200 stile anche ai Campionati Europei in programma a dicembre vista la convincente prova offerta anche in quest’occasione. Alla scandinava dopo il passaggio in 54.79 ai 100 metri non resta che controllare nella seconda metà di gara. Il risultato finale le regala l’ennesimo oro di questa World Cup. La velocista australiana Cate Campbell non può andare oltre il secondo posto in 1:54.69 seguita da Bingjie Li in 1:54.91.
A meno di un mese dalla resa dei conti Mykhailo Romanchuk comincia a definire il piano d’attacco per rubare la scena ai due campioni italiani Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. L’ucraino copre i 1500 metri in 14:28.26 relegando in seconda posizione il coreano Taehwan Park che fa 14:32.90 ed in terza posizione il connazionale Sergii Frolov in 14:40.69
Gara estremamente equilibrata quella condotta dalla danese Rikke Pedersen che le permette di portare a casa i 200 rana in 2:18.29. Reona Aoki sale sul secondo gradino del podio con il tempo di 2:18.78 facendo accomodare la bella russa Yuliya Efimova sul gradino più basso con il tempo di 2:19.21.
Exploit nei 200 misti per il nipponico Daiya Seto che “ruba” al connazionale Kosuke Hagino il record della manifestazione portandolo a 1:51.40. Fujimori e Sunama completano i piazzamenti rispettivamente con i tempi di 1:54.49 e 1:55.16.
La chiusura del programma della prima giornata spetta come da copione alle staffette. In acqua si sono date battaglia nella 4×50 mista mista Australia, Stati Uniti e Brasile su tutte.
Da sottolineare per gli USA gli importanti riscontri offerti dal baby prodigio Micheal Andrew, che nella frazione a rana fa 25.94, e dal campione olimpico in carica dei 50 stile Anthony Ervin, che chiude completa la frazione a stile in 21.25. Gli Stati Uniti non riescono però nell’impresa di recuperare il vantaggio accumulato dall’Australia. Gli USA chiudono pertanto dietro i canguri, che vincono in 1:39.05, con il tempo di 1:39.83. Bronzo per la formazione brasiliana in 1:39.90.
Il day 2 offre numerose “sorprese” e tante conferme. Sugli allori la giapponese Rikako Ikee che sigla due record del mondo juniores, nei 100 misti e nei 100 farfalla, ma anche Ranomi Kromowidjojo che si riprende l’oro nei 50 stile battendo la Sjostrom.
Si comincia subito con il gas spalancato nei 100 misti femminili dove la magiara Katinka Hosszu si aggiudica la prova chiudendo in 57.38, mentre la nipponica Ikee realizza abbassa il suo record del mondo juniores a 57.75. Alle spalle della giapponese c’è l’australiana Emily Seebohm che in 58 netti.
Chad Le Clos si conferma il più veloce anche in questa occasione nella gara che lo ha portato alla ribalta, i 200 farfalla. Solita gestione del sudafricano che parte in quinta sin da subito e porta a casa il risultato con il tempo di 1:50.71. Nella battaglia per l’argento la spunta il giapponese Nao Horomura in 1:51.37 sul cinese Zhuhao Li 1:51.57.
Nei 200 dorso donne arriva la prima grande sorpresa di giornata dove la Hosszu paga il numero di gare disputate e non riesce ad andare oltra la terza posizione con il crono di 2:03.56. L’australiana Seebohm in 2:01.98 archivia la pratica e lascia spazio per l’argento a Regan Smith. La statunitense che ha condotto il 100 centrale in prima posizione abdica nell’ultima parte di gara ma porta comunque a casa un bel bottino in 2:02.23.
Yasuhiro Koseki anticipa di un niente il russo Prigoda al tocco nei 50 rana aggiudicandosi la distanza in 26.06 contro il 26.13 del rivale e il 26.21 dello zar Vladimir Morozov.
La seconda sorpresa di giornata ce la regala la finale dei 50 stile donne che vedono il trionfo di Ranomi Kromowidjojo che rimonta nella seconda vasca la concorrenza di Sarah Sjostrom e chiude in 23.29. La scandinava chiude in seconda posizione in 23.34, mentre la velocista d’oltreoceano Cate Campbell completa il podio con il suo 23.70.
Luci della ribalta nei 200 stile uomini per un altro deluso del Day1, Cameron McEvoy. L’australiano rimonta negli ultimi 50 metri il francese Clement Mignon, che chiuderà terzo in 1:44, toccando la piastra in 1:43.37. Tra i due atleti riesce ad infilarsi ancora una volta il sudafricano Le Clos con il suo 1:43.56.
Se i 50 stile potevano essere aperti ad ogni pronostico cosi non è stato per i 100 farfalla dove la Sjostrom fa una mattanza rifilando quasi un secondo alla più vicina avversaria chiudendo in 55.07 e stabilendo il nuovo record della manifestazione. Secondo e terzo posto ancora una volta tutto asiatico grazie alle prove della Ikee, che abbassa ulteriormente il record del mondo juniores a 55.99, e di Yufei Zhang che chiude in 56.89.
I 100 dorso maschili sono made in Asia. Il cinese Jiayu Xu in 49.82 anticipa la coppia nipponica formata da Ryosuke Irie e da Masaki Kaneko, i quali chiudono rispettivamente in 50.04 e 50.34.
Negli 400 stile femminili si riaccende la Li Bingjie che con un passo spaventoso, fissato a 30’’ per ogni 50, stampa un 3:59.14 che le vale il nuovo record mondiale juniores. Molto vicine anche le avversarie della cinese, Boglarka Kapas che chiude in 4:00.09 e Jie Dong che fa 4:00.80.
Il giapponese Seto vola letteralmente nei 400 misti chiusi in 3:57.66, nuovo record della World Cup, rifilando sei secondi ai due ungheresi Peter Bernek 4:03.38 e David Verraszto 4:03.72.
La Efimova si aggiudica lo scontro diretto nei 100 rana con la giamaicana Alia Atkinson chiudendo in 1:03.90 contro l’1:04.15 della rivale. Kanako Watanabe completa poi il podio in 1:04.99.
La tappa giapponese si chiude con la mistaffetta 4×50 stile da brividi. Agli Stati Uniti non bastano le frazioni di Andrew 21.50 e Ervin 21.34 perché i rivali olandesi schierano la Kromowidjojo che fa segnare 22.97 e gli australiani una Campbell indemoniata che fa 22.66! All’arrivo gli australiani sono primi in 1:29.97 davanti all’Olanda 1:30.70 e agli USA 1:31.92.
Il circus della Swimming World Cup 2017 si sposta questo fine settimana a Singapore dove si terrà la tappa conclusiva, quindi restate collegati!
Per i risultati completi clicca qui.