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Genialità (E Fantasia) Dei Nuotatori In 10 Scuse Per Saltare L’Allenamento

I giovani stanno cambiando.

Non sono più quelli di una volta. Sempre questa frase mi ripeteva mia nonna ed aveva ragione.

Sono stimolati fin da piccoli e spesso ci rendiamo conto che gli adolescenti di oggi a fantasia ed ingegno ci superano di gran lunga.

I tempi cambiano, ma l’unica cosa che non si modifica mai nel tempo è la scusa per saltare l’allenamento. 

Ogni allenatore quotidianamente si ritrova a leggere messaggi inviati puntualmente 5 minuti prima dell’inizio dell’allenamento con le fatiche parole:

‘’ Ciao Coach, scusa ma oggi non vengo..’’

Ora, prima di sapere il perché e di elencare le scuse più utilizzate e quelle più fantasiose che ho ricevuto mi sorge una domanda spontanea: perché ce lo dite esattamente 2 secondi prima che l’allenamento inizia? Oppure, anche peggio: perché spesso neanche ci avvisate?

Ma questo è un altro tema, oggi la vostra creatività è la protagonista di questo articolo.

Ecco qui sotto alcuni esempi tra i più utilizzati come scuse per saltare l’allenamento, arrivare in ritardo o uscire prima.

1. Avevo da Studiare 

La più inflazionata.  La regina delle scuse. Colei che non passa mai di moda e va bene per ogni occasione.

Ora, la scuola viene prima di tutto è importante e sono la prima a dirlo. Ma ancora non ho mai visto effettuare la scissione dell’atomo in seconda media.

Piccoli Einstein, nel corpo di influencer in erba.

Se stesse concentrati a scuola almeno un decimo di quanto siete brave a trovare la fidanzata di quello che vi piace su Instagram in 5 minuti, allora si che il tempo per studiare sarebbe utilizzato nel miglior modo.

Concentratevi invece di perdere tempo sui social 😉

2. Mamma ha fatto tardi al lavoro. 

Altra grande star delle scuse è dare la colpa ai genitori. Può succedere e sono dinamiche difficili da prevedere, tranne però quando utilizzate questa scusa almeno 4 volte alla settimana su 6 allenamenti con il vostro genitore che conferma nella chat con gli allenatori di avervi lasciato 30 minuti prima dell’allenamento.

Lo spogliatoio ragazzi non è un bar. Non abbiate paura dell’allenatore, che il passo gara lo fate lo stesso.

3. Ho appuntamento dal Dentista. 

Denti perfetti. C’è poco da fare, a bellezza noi nuotatori ci facciamo  spesso valere. Però mi chiedo una cosa: saranno almeno 5 anni che nella tua squadra non cambiano gli orari degli allenamenti e li sai con largo anticipo da quando è iniziata la stagione.

Mi spieghi tu per quale motivo con tanta precisione prendete sempre appuntamento esattamente nelle due ore di allenamento?

Furbetti.

4. Ho Catechismo. 

Qui purtroppo è l’assenza che ogni allenatore si aspetta nella fascia di età pre comunione/cresima, dove puntualmente l’allenamento del sabato viene saltato. Qui più che una scusa è un impegno e l’unica cosa che potrei dirvi è di pregare per noi allenatori coi superpoteri.

Non sono mai troppe le benedizioni 😉

5. Ho un compleanno 

Ora, onestamente. Se il compleanno inizia alle 17 e tu arrivi alle 18,30 con tutta la serata davanti e la cena insieme coi tuoi amici, credi davvero che cambi qualcosa per la tua vita sociale? Non abbiate paura di essere diversi e di portare avanti i vostri impegni.

E ricordatevi che i migliori si fanno sempre aspettare alle feste 😉

6. Ho la gita. 

Qui momento catartico: la gita scolastica. La settimana bianca. La gita di quinto superiore.

Con questa scusa onestamente fatico ad essere obiettiva.

E’ una questione di priorità e di obiettivi. Purtroppo l’acqua non perdona. Mancare già due allenamenti cambia completamente le sensazioni in acqua ed il tempo per recuperare i chilometri perduti non è mai abbastanza.

Cerca di fare le giuste valutazioni in base agli appuntamenti che hai di fronte e purtroppo metti in conto che più in alto vuoi arrivare, più sacrifici devi fare.

Poi però, so benissimo quanto ti darà gusto arrivare lì dove nessun altro è arrivato.

7. Ho una cena, devo uscire prima oggi. 

Cena coi parenti dall’America, pizzetta con gli amici, compleanno del vicino e papa Francesco in visita al tuo paese. In pratica fai più cene fuori che cene a casa. Vale la stessa spiegazione del compleanno: a volte farsi attendere alle cene porta i suoi risultati.

8. Oggi sono stanco. Vengo domani. 

In uno sport dove la fatica è il pane quotidiano, fatico a pensare che ci sia un giorno in cui non siate stanchi. Magari meno stanchi, ma di certo non riposati. Rimandare a domani è solo una scusa nei confronti di uno sport che richiede tanto, spesso e solo con la costanza e la determinazione ti ricambia con risultati e prestazioni.

Non abbiate paura di faticare. Il lavoro paga sempre.

9. Non me la sento. Oggi non sono in forma. 

Geniale. Epica.

Un messaggio così mi ha strappato un sorriso.

Fosse stato semplice ragazzi, lo avrebbe fatto qualcun altro. Non vi sentirete mai in piena forma se non il giorno della gara importante. Il nuotatore è un esemplare che vive nella stanchezza perenne, dolori perenni, fame perenne. Il sorriso e l’atteggiamento mentale aiutano a recuperare, ma essere arrendevoli amplifica solo la sensazione di stanchezza che avete.

Perciò se non siete in forma, pensate solo a dare il massimo per quel giorno e non poltrite sul divano.

10. Devo uscire col mio ragazzo/a. 

Altra scusa geniale. Come buttare la propria indipendenza ed i propri sogni dietro ad un figo di periferia che vi fa saltare l’allenamento del sabato perché “alle 15,00 passeggiata per il corso con il gruppo. ok? ‘’ 

Chi vi ama, vi segue, vi aspetta ed è orgoglioso della vita che fate.

Il nuotatore è impegnato ed impegnativo e come tale va compreso. Se non c’è comprensione e compromesso, lasciatelo andare.

Il lavoro di tolleranza lattacida del sabato non vai tradirà mai.

Di Valentina Lucconi.

VALENTINA LUCCONI

Ex atleta professionista di nuoto dal 2006 al 2011, appassionata di economia, di sport e di tendenze, trova importante la comunicazione e lo scambio di opinione per la crescita personale ed aziendale. Allenatrice di nuoto squadra agonistica Vela Nuoto Ancona e membro del Gruppo Amici per lo Sport di Falconara (associazione che si occupa in forma volontaria di organizzare eventi sociali e sportivi sul territorio marchigiano). Ama viaggiare, il buon cibo e lo sport.

Citazione preferita: ‘’Fosse stato semplice, lo avrebbe fatto qualcun altro‘’.

Nella carriera agonistica ha collezionato 27 Medaglie ai campionati Italiani (di cui un Oro ed un Bronzo a livello assoluto), 5 medaglie ad eventi internazionali e 3 record italianicategoria Juniores.

Come atleta Master ha conquistato 4 record italiani in vasca corta (50-100-200 dorso e 200 misti). I record italiani in vasca lunga sono due: 100 e 200 dorso. Campionessa italiana 2017 nei 100 e 200 dorso.

Campionessa Mondiale a Budapest nel 2017 nei 100 e 200 metri dorso, con Record dei Campionati.

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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