CAMPIONATI EUROPEI GLASGOW 2018
- 3/9 Agosto 2018
- Tollcross International Swimming Centre, Glasgow (nuoto)
- Web Site dei Campionati
- Sito Web Glasgow 2018
- Programma gare nuoto
- Swimswam Italia Preview
- Risultati
Un pomeriggio davvero molto intenso quello che ci ha riservato il programma gare di questi europei.
100 farfalla donne
- WR/ER(26.01 – 55.48) 55.48 Sarah Sjoestroem (SWE)
- ORO Sarah Sjostrom, SWE, 56.13
- ARGENTO Chimrova svetlana , RUS, 57.30
- BRONZO Elena Di Liddo , ITA, 57.58
Sarah Sjostrom inizia la prima vasca nuotando al ritmo del record del mondo, per poi perdere nella vasca di ritorno.
Un tempo da aliena, per la Campionessa d’Europa.
Ma sul podio europeo ci sale anche Elena Di Liddo.
Una medaglia rincorsa, voluta ed alla fine strappata anche alla tensione, che in questi momenti è inevitabile.
IL 2018 DI ELENA
Una stagione vissuta da protagonista, ad iniziare dai Campionati Europei in Vasca Corta di Copenhagen dove Elena ha conquistato tre semifinali individuali e due finali in staffetta.
Ai Campionati Assoluti di Riccione Elena conquistava il suo posto per Glasgow.
Nei 50 metri farfalla vinceva il titolo di campionessa italiana con il tempo di 26.48.
Nella finale dei 100 metri farfalla vinceva l’argento con il tempo di 57″75, a 5 centesimi di secondo dal titolo, conquistato da Ilaria Bianchi (57.70).
Ai Giochi Del Mediterraneo 2018, tenutisi a Tarragona, nei 100 metri farfalla Elena Di Liddo entrava ta in finale con il tempo di 57″97. Nella finale vinceva l’oro con il tempo di 57″59.
Dopo un giorno, nuotava anche la finale dei 50 metri farfalla, vincendo l’argento con il tempo di 26″21.
Dopo appena una settimana, la ritroviamo in gara a Roma. Al Trofeo Settecolli, non si lascia intimidire dalle avversarie presenti sul campo e nuotava i suoi migliori di sempre:
- 50 farfalla 26.13
- 100 farfalla 57.38, ad undici centesimi la separano dal Record Italiano Assoluto di Ilaria Bianchi.
Video courtesy of Swimming Channel
LA VIDEO INTERVISTA
Avevamo incontrato Elena soltanto pochi giorni fa.
Atleta solare, che nonostante gli ostacoli che ha dovuto superare, riesce a ritrovare la forza per continuare con nuova motivazione.
Un incidente in motorino nel 2015 le provocò serie lesioni alla gamba, compromettendo le prestazioni ai Mondiali di Kazan.
Elena non si arrese. Seppe essere resiliente e continuare a lavorare ancora più duramente.
Questo è il bello di Elena. Una delle caratteristiche comuni dei campioni è che sono resilienti. Hanno sperimentato avversità e sfide significative nella loro ricerca di valorizzare i loro talenti naturali e i loro doni genetici. Grazie a questo sono diventati campioni. Elena ha scelto di ritrovare la sua forza nelle avversità.
Dopo il periodo buio ora si scorge la luce che illumina nuovi obiettivi.
Tra questi la possibilità di gareggiare nella finale della sua gara a Glasgow.
In particolare, su questo Elena afferma: “Quando sei lì (in finale) siamo tutte sullo stesso piano. Abbiamo tutte due gambe e due braccia. Poi qualsiasi cosa può accadere”.