Gregorio Paltrinieri è senza dubbio il miglior nuotatore nei 1500 stile maschili dell’ultimo decennio, avendo vinto l’oro olimpico nei 1500 stile libero nel 2016 e aggiungendo i titoli mondiali consecutivi nell’evento nel 2015 e nel 2017.
Sebbene abbia anche vinto il titolo mondiale nel 2019 negli 800, nelle gare in cui la sua tattica non era stata quella di staccarsi dal gruppo fin dai primi metri, ha iniziato a emergere uno schema che ha lasciato che fosse uno sprint finale a determinare chi avrebbe vinto la gara.
Paltrinieri per caratteristiche non sarebbe in grado di eguagliare l’ultimo 50 degli avversari, perdendo di conseguenza l’occasione di vincere in un rush finale combattuto.
Ai Campionati del Mondo 2019, questo è successo nei 1500 stile, dove era in testa alla virata finale ma alla piastra era a più di due secondi dal primo posto.
La stessa cosa è successa alle Olimpiadi di Tokyo la scorsa estate, quando Paltrinieri si è ritrovato giù dal podio nei 1500, anche se è riuscito a recuperare un insperato argento negli 800.
Ai Mondiali del 2022, Paltrinieri è rimasto deluso dalla sua prestazione negli 800, ritrovandosi ancora una volta fuori dal podio, al quarto posto. Quindi nel 1500, ha cambiato le cose.
“Durante gli 800 tutto è andato storto”, ha detto l’ormai cinque volte iridato. “E’ stata una brutta gara, non c’è altro modo di guardare a quel risultato.
“Qualcuno potrebbe pensare che è stato come a Tokyo dopo una brutta gara (1500) ho iniziato ad andare veloce dall’inizio da una corsia laterale per darmi una possibilità per una medaglia. Ma era completamente diverso. A Tokyo ero disperato dopo aver avuto la mononucleosi. Ho iniziato in quel modo per provare a dare tutto, ma non sapevo come sarebbe andata.
“A Budapest sapevo di essermi allenato bene e di essere in buona forma. Ho fatto una brutta prestazione negli 800 e non ero nemmeno contento della mia batteria di qualificazione nei 1500. Ma in finale ero calmo, sapevo di poter andare forte”.
Paltrinieri ha eseguito la strategia di gara di cui sapeva di aver bisogno per vincere, ottenendo un ritmo vertiginoso che lo ha visto nel corso delle 30 vasche mantenere più o meno lo stesso ritmo per tutto il tempo.
Fatta eccezione per i primi 100 e gli ultimi 50, Paltrinieri ha nuotato tra 28,9 e 29,3 per ben 27 volte. Questo ritmo costante lo ha portato a un nuovo record europeo e alla seconda prestazione più veloce della storia in 14:32.80, dietro al record mondiale di Sun Yang di 14:31.02 del 2012.
“Il record di Sun non è un obiettivo diretto ma indiretto”, ha detto Paltrinieri. “Voglio sempre migliorare e migliorando mi avvicinerò. Di sicuro abbiamo caratteristiche diverse, Sun ha nuotato negli ultimi 100 metri in 53 secondi, io non ce la faccio. Devo essere 5-6 secondi sotto il suo tempo ai 1400 metri”.
Guardando la differenza di passaggi tra i due, Paltrinieri supera Sun su due terzi dei 50 per tutti i 1500 (20 delle 30 vasche), di cui nove consecutive dai 600 ai 1050 metri.
Ma Sun riesce a recuperare un tempo sbalorditivo, 4,59 secondi, sui 100 finali. In effetti, quel tempo è più del doppio di quello guadagnato da Paltrinieri nel tratto di 450 metri dove ha superato Sun ogni 50 (1,98). secondi.
Passaggi a confronto: Paltrinieri vs Sun
SUN, 2012 |
PALTRINIERI, 2022
|
27.09 | 27.00 |
55.80 (28.71) | 55.57 (28.57) |
1:25.26 (29.46 | 1:24.53 (28.96) |
1:54.31 (29.05) | 1:53.67 (29.14) |
2:23.66 (29.35) | 2:23.00 (29.33) |
2:52.63 (28.97) | 2:52.32 (29.32) |
3:22.16 (29.53) | 3:21.69 (29.37) |
3:51.50 (29.34) | 3:51.04 (29.35) |
4:20.73 (29.23) | 4:20.24 (29.20) |
4:49.62 (28.89) | 4:49.44 (29.20) |
5:18.88 (29.26) | 5:18.55 (29.11) |
5:48.15 (29.27) | 5:47.88 (29.33) |
6:17.40 (29.25) | 6:16.85 (28.97) |
6:46.74 (29.34) | 6:46.02 (29.17) |
7:16.15 (29.41) | 7:14.94 (28.92) |
7:45.45 (29.30) | 7:44.19 (29.25) |
8:14.94 (29.49) | 8:13.44 (29.25) |
8:44.32 (29.38) | 8:42.68 (29.24) |
9:13.78 (29.46) | 9:11.90 (29.22) |
9:43.10 (29.32) | 9:41.14 (29.24) |
10:12.52 (29.42) | 10:10.27 (29.13) |
10:41.73 (29.21) | 10:39.56 (29.29) |
11:11.27 (29.54) | 11:08.84 (29.28) |
11:40.64 (29.37) | 11:37.95 (29.11) |
12:09.81 (29.17) | 12:06.93 (28.98) |
12:39.00 (29.19) | 12:36.21 (29.28) |
13:08.39 (29.39) | 13:05.35 (29.14) |
13:37.53 (29.14) | 13:34.72 (29.37) |
14:05.34 (27.81) | 14:04.11 (29.39) |
14:31.02 (25.68) | 14:32.80 (28.69) |
I rivali di Paltrinieri nelle gare a distanza stile libero in questo momento sono chiari. Sia a Tokyo che a Budapest, abbiamo visto un gruppo di quattro uomini separarsi dagli altri con un ampio margine.
“I miei principali avversari in questo momento sono Bobby Finke, Florian Wellbrock e Mykhailo Romanchuk“, ha detto Paltrinieri.
“Finke ha dimostrato di avere la forma migliore nelle ultime due stagioni. Tutti e tre hanno un ultima vasca veloce che io non ho. Finke ha dimostrato di essere più veloce di chiunque altro alla fine della gara.
“La mia tattica di cercare di creare un vantaggio e impostare un ritmo veloce si basa anche sui miei avversari, ovviamente, ma principalmente serve a trovare la mia migliore prestazione”.