CAMPIONATI EUROPEI VASCA CORTA 2017
- Dal 13 al 17 Dicembre 2017
- Vasca Corta (25 metri)
- Royal Arena (Hannemanns Allé 18, 2300 Copenhagen)
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Gregorio Paltrineri, il Campione Olimpico, del Mondo ed Europeo dei 1500 sl (vasca lunga) questa volta è arrivato secondo.
Mykhaylo Romanchuk, ancora una volta si dimostra l’avversario più pericoloso per l’azzurro nella gara più lunga del nuoto in corsia.
Oro all’Ucraino con il tempo di 14’14”59. Gregorio arriva secondo con un tempo di 14’22”93 . Sul podio anche il norvegese Henrik Christiansen, che arriva circa tre secondi dopo e tocca a 14’25”66.
La gara in ogni caso va analizzata nel quadro della preparazione di Gregorio.
Questo Campionato Europeo, infatti, è arrivato nel mezzo della preparazione in Australia ed anche il Campione di Carpi sapeva che non doveva aspettarsi molto.
Le impressioni di Gregorio
Immediatamente dopo la gara, abbiamo raccolto le impressioni a caldo di Paltrinieri.
Adesso è il massimo che potevo fare – ha dichiarato – Sono convinto di tutto ciò che sto facendo. Non ho rimpianti.
Sono partito con il mio solito ritmo, ma sono durato probabilmente 500 metri, non di più. Per adesso è quello che ho.
Con tutto quello che ho fatto gli anni precedenti e con tutto quello che ho imparato in Australia credo che tornerò ancora più forte, convinto di me e competitivo in tante cose.
Ovviamente mi dispiace aver perso un 1500. Perdere non mi piace mai, però vabbè, per ora è così..
- Come ti sentivi oggi in vasca? Ieri hai detto che non avevi avuto belle sensazioni.
Mi sentivo uguale. E’ ovvio che in finale speri di avere sempre qualcosa in più, quindi un pò il tempo si è abbassato, ma 14,22 è un tempo assolutamente normale, niente di che.
Ho fatto però tanti cambiamenti, mi sono allenato in maniera totalmente opposta da come mi sono allenato per tutta la mia vita quindi sono convinto che questo mi possa portare a qualcosa di strepitoso in futuro.
Adesso non sono pronto, ma ne varrà la pena.
L’esperienza australiana
- Ti sei pentito della decisione di essere venuto qui a fare gli Europei interrompendo la tua preparazione in Australia?
Assolutamente no. Rifarei tutto.
Sono venuto qui per vedere a che punto ero ed ora torno in Australia. Non vedo l’ora di tornare in Australia, ma decisamente rifarei tutto, anche gareggiare qua. E’ sempre un Europeo.
L’esperienza Australiana mi sta facendo bene e tra poco si vedranno i risultati perchè io sono convinto che saranno grandi.
L’Australia è un’esperienza che io dovevo fare non soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche umano.
Mi sentivo di dover provare qualcosa di completamente nuovo. Dopo tanti anni che ti alleni sempre nello stesso modo si sente la necessità di staccare e provare qualcosa di diverso.
Gli obiettivi
- Come hai trovato gli allenamenti in Australia?
In Australia fanno allenamenti completamente diversi. Magari non vanno bene per me o magari vanno bene fino ad un certo punto.
La finalità di tutto è tornare in Italia ad allenarmi con Morini e portare il 100% in gara. Anche questa gara io la dovevo fare, anche se sono arrivato secondo.
- In prospettiva anche vasca lunga, come lo vedi Romanchuk?
Dietro di me.
Io oggi non stavo bene in acqua. Ho anche scaricato per questa gara, ma comunque con i due mesi di allenamento in Australia che avevo addosso era davvero difficile affrontare questa al meglio.
L’obiettivo è la vasca lunga. Glasgow è sicuramente il mio prossimo obiettivo. A dire la verità per me è fonte di motivazione avere qualcuno che va forte, mi “gasa”, ma non credo che ci sarà di nuovo un secondo posto in lunga (ride) per me, per lui forse si.