“I Consigli di Olivier” ritornano per aiutarci a tirare fuori il meglio da ogni allenamento e da ogni gara.
Questa settimana tocchiamo un argomento molto importante:
valutare oggettivamente l’allenamento
Vi capita di sentirvi estremamente euforici alla fine di un duro allenamento?
A me è capitato proprio oggi.
Nonostante senta ancora dolore in muscoli che nemmeno sapevo di avere, l’allenamento di oggi ha superato ogni mia aspettativa.
Soddisfazione mentale mista a dolore fisico.
Questo però fa pensare.
Spesso siamo abituati a giudicare solo in base agli estremi.
Oggi mi sento alla grande perché ho terminato un duro allenamento e sono convinta che tutti i miei allenamenti saranno così. Quando poi capiterà (perchè capiterà presto, ahimè) che un allenamento mi riduca in poltiglia, penserò che ci saranno altri tre, dieci o che tutti gli allenamenti continueranno ad andare male.
Ma gli estremi non raccontano tutta la storia.
Un allenamento andato male non significa che tutta la stagione andrà male.
Allora chiediamoci: qual è la media degli allenamenti?
Il modo migliore per dare un giudizio obiettivo è fare la media.
La vostra media.
Si possono valutare gli allenamenti con gli strumenti che ci piacciono di più. Dai voti da 1 a 10, alle faccine sorridenti o alle stelline.
PERCHE’ DOVRESTI VALUTARE I TUOI ALLENAMENTI.
E’ utile valutare i propri allenamenti?
La risposta è si, per almeno 5 motivi:
1. GLI ESTREMI VERRANO VISTI IN PROSPETTIVA.
Se ci abituiamo a dare i voti ai nostri allenamenti, saremo meno portati ed essere “estremisti”.
Non torneremo a casa dando sempre un 10 o uno zero. Lo guarderemo con più obiettività.
2. TI DÀ QUALCOSA DI FATTIBILE DA RAGGIUNGERE OGNI GIORNO
Se il nostro obiettivo è l’allenamento da 10 e lode, sappiamo due cose: la prima è che non ci sarà tutti i giorni un allenamento da 10 e lode. La seconda è che ci dà un obiettivo realistico da raggiungere ogni giorno, avvicinarsi a quel 10.
3. FORNISCE UN BAROMETRO PER IL CAMBIO DI ROTTA.
Se si scende costantemente al di sotto della media, c’è qualcosa che non va.
Forse sei troppo stressato e non ti prendi il tempo di riposarti tra la scuola e la piscina.
Hai cambiato alimentazione? La tua routine è tornata quella di un tempo?
Quando noti che le tue valutazioni sono in media troppo spesso basse, sai che devi cambiare rotta.
4. TI TIENE CONCENTRATO SU OGGI.
Cosa pensi quando hai un cattivo allenamento?
Un cattivo allenamento = la mia stagione è andata. Non raggiungerò mai i miei obiettivi, in gara mi ammazzeranno. Questo trascinerà con sé anche il resto degli allenamenti immediatamente successivi.
Gli allenamenti che vanno male allontanano il nostro obiettivo dalla nostra visione. Che sia il tempo limite, o un particolare meeting, tutto ci appare come in bilico, in pericolo.
Questa attenzione ai risultati, ci distoglie dall’entrare in contatto su ciò che possiamo fare oggi.
Abbiamo imparato sulla nostra pelle che ogni allenamento conta, che ogni vasca conta. Dunque, perchè farsi annebbiare la mente sul domani?
5. FARE IL PRIMO PASSO
Ogni obiettivo è il risultato di un percorso ed ogni percorso inizia con un primo ma importantissimo passo.
Prendi un pezzo di carta, apri un nuovo file di testo sul tuo telefono, avvia un nuovo calendario, apri la tua agenda.
Valuta il tuo allenamento di oggi e poi quello di domani, e quello dopo ancora.
Non solo inizierai ad avere subito allenamenti migliori, ma vedrai rapidamente dove si trova la tua media.
Noi tutti ci giudichiamo in modo diverso, quindi concedetevi tempo.
Provate e fatemi sapere come va.
Ci vediamo in piscina!
Di Olivier Poirier-Leroy. Se vuoi ricevere la mail settimanale motivazionale, clicca qui