Questa mattina vi abbiamo riferito come le severe restrizioni di viaggio legate alla pandemia di coronavirus in Australia sembravano ostacolare la partecipazione dei nuotatori della nazione alla seconda stagione della International Swimming League (ISL).
I London Roar hanno annunciato la sostituzione di tutti gli atleti australiani.
A meno di 24 ore dalla notizia delle restrizioni di Swimming Australia, il team inglese, che presenta la più alta concentrazione di australiani, si è dichiarato pronto alle sostituzioni.
“A causa di circostanze al di fuori del nostro controllo in quello che tutti noi sappiamo essere stato un anno molto impegnativo, il contingente australiano di London Roar non è purtroppo in grado di unirsi a noi a Budapest. La decisione che hanno preso è stata incredibilmente difficile. Tuttavia, sappiamo che ogni singolo membro della squadra – che sia a Budapest o meno – ruggirà per noi nella seconda stagione. Una volta leone, sempre leone! Annunceremo alcuni nuovi membri di London Roar nei prossimi giorni, quindi state attenti a questo spazio”.
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Gli atleti australiani facenti parte dei London Roar erano:
- Minna Atherton
- Holly Barratt
- Bronte Campbell
- Cate Campbell
- Kyle Chalmers
- Alex Graham
- Emma McKeon
- Matthew Wilson
- Elijah Winnington
Il venir meno degli atleti australiani mette in grosse difficoltà i London Roar che potevano contare su nomi importanti. Tutto questo ad un mese dall’inizio della stagione 2. Le squadre impegnate hanno già dovuto selezionare i propri componenti tenendo in conto più fattori rispetto alla prima stagione. Tra questi vi è l’inserimento di altre due squadre e, soprattutto, la pandemia.
Da sottolineare in ogni caso, che, come riportato stamattina, le nostre fonti confermano la partecipazione alla ISL di quattro nuotatori australiani.