OLIMPIADI DI TOKYO 2020
- 24 Luglio/1 Agosto 2021 (porzione nuoto in vasca)
- Batterie ore 12:00 italiane – finali ore 3:30
- Olympic Aquatics Centre / Tokyo, Japan
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Per un nuotatore, i giochi olimpici sono la manifestazione più importante della vita agonistica.
L’obiettivo? Essere al meglio ai Giochi.
Le prestazioni possono essere tuttavia ostacolate proprio dal fatto che c’è pressione, interna ed esterna. La stessa pressione che può tirare fuori dall’atleta la prestazione della vita.
Negli ultimi mesi c’è stato chi ha sfiorato il World Record in una gara olimpica e potrebbe aver preparato i fuochi d’artificio per Tokyo.
Nel 2016 sono stati stabiliti otto Record del Mondo in sette distanze.
Dopo cinque anni, vediamo quali sono i primati che potrebbero cadere dal lato femminile.
50 stile libero – 23.67, Sarah Sjostrom (SWE), 2019
Tre donne hanno nuotato la distanza sotto i 24 secondi quest’anno:
- Emma McKeon (23.93)
- Cate Campbell (23.94)
- Ranomi Kromowidjojo (23.97)
La campionessa olimpica in carica Pernille Blume ci è andata vicino con 24.06.
Sarah Sjostrom a Giugno ha nuotato 24.25 il che la mantiene in lizza per l’oro, anche se, dopo l’infortunio, non è nella forma del 2017.
200 rana – 2:19.11, Rikke Moeller-Pedersen (DEN), 2013
È interessante notare che abbiamo visto 12 performance sub-2:20 nei 200 rana femminili, nessuna di queste è in gommato.
Le migliori performance sono state eseguite tra il 2012 e il 2017, e la detentrice del WR Rikke Moeller-Pedersen ne ha realizzate cinque.
Yuliya Efimova ha nuotato un paio di vote nei 2:19 nell’estate del 2017. Da allora, il suo miglior crono era 2:20.17. Lo stesso tempo lo ha nuotato quest’anno la sud africana Tatjana Schoenmaker.
Efimova non si è qualificata per nuotare i 200 rana a Tokyo, lasciando Schoenmaker come testa di serie.
200 dorso – 2:03.35, Regan Smith (USA), 2019
Ai Trials statunitensi la detentrice del record del mondo nei 200 metri dorso femminili Regan Smith non si è qualificata nella distanza dove è anche la campionessa mondiale in carica.
L’australiana Kaylee McKeown è ora la favorita per l’oro, ed anche se ha un personale di 2:04.28 non ci sorprenderebbe una prestazione da record, soprattutto dopo aver rinunciato ai 200 metri misti, dichiarando apertamente che il suo obiettivo sono le due distanze a dorso.
200 stile libero – 1:52.98, Federica Pellegrini (ITA), 2009
Uno dei due record mondiali risalenti all’epoca del gommato è quello nei 200 metri stile libero femminili.
Dopo 12 anni sono molto alte le probabilità che Ariarne Titmus cancellerà il Record del Mondo di Federica Pellegrini, dopo aver nuotato 1:53.09 ai Trials olimpici australiani in giugno.
Katie Ledecky è l’olimpionica da battere ma il personale dell’americana è stato fissato cinque anni fa.
Titmus si è comportata bene nelle principali competizioni internazionali nella sua giovane carriera, e ora a Tokyo, sarà sul punto di cancellare uno degli ultimi record dell’era del gommato.
400 stile libero – 3:56.46, Katie Ledecky (USA), 2016
Il record di Ledecky stabilito a Rio potrebbe essere un altra vittima del fenomeno Titmus.
Ariarne Titmus ai Trials australiani ha realizzato la seconda prestazione all time anche in questa distanza, segnando il tempo di 3:56.90.
Titmus vinse sulla Ledecky ai Mondiali del 2019 ed il miglior tempo della statunitense dall’inizio del 2019 è arrivato in una tappa della Pro Swim Series lo scorso Aprile, 3:59.25.
100 farfalla – 55.48, Sarah Sjostrom (SWE), 2016
Sarah Sjostrom è stata dominante nei 100 farfalla femminili fino ai giochi del 2016, dove vinse l’oro siglando il World Record in 55.48. Quel record è ancora in piedi, ma ci sono diverse donne pronte a prenderlo a Tokyo.
La canadese Maggie MacNeil nel 2019 ha vinto i mondiali relegando a Sarah l’argento con 55.83.
Poi, la cinese Zhang Yufei ha strappato la terza prestazione più veloce di sempre, 55.62, nel settembre 2020.
Quest’anno abbiamo visto Zhang (55.73) tornare sotto i 56, MacNeil andare 56.1 in una prova a tempo, e la 18enne americana Torri Huske nuotare un personale da 55.66 ai Trials degli Stati Uniti.
Emma McKeon si è unita al club il mese scorso con 55.93.
100 dorso – 57.45, Kaylee McKeown (AUS), 2021
L’unico evento olimpico che ha visto un record mondiale cadere quest’anno sono stati i 100 metri dorso femminili.
Può essere ulteriormente abbassato a Tokyo?
Regan Smith ha rotto la barriera dei 58 secondi nel 2019, guidando la staffetta mista degli Stati Uniti in 57.57. Kaylee McKeown ai Trials olimpici a Giugno, si è impossessata del primato, portandolo a 57.45.
La canadese Kylie Masse, campionessa del mondo sia nel 2017 che nel 2019, si è unita a loro con un 57.70.
Le tre contendenti all’oro olimpico potrebbero sentire la grandezza della sfida e spingersi fino alla barriera del Record del Mondo.