Una conferenza stampa del Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti (USOPC) di questa settimana ha fornito i primi indizi di un possibile ritorno alle competizioni internazionali per gli atleti russi.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) aveva chiesto a tutte le federazioni internazionali di impedire agli atleti russi e bielorussi di gareggiare a livello internazionale. La misura venne messa in atto dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia a febbraio. Tuttavia, secondo la presidente dell’USOPC Susanne Lyons, la posizione del CIO potrebbe presto ammorbidirsi.
DICHIARAZIONI DELL’USOPC
Susanne Lyons, ha dichiarato
“Il movimento olimpico è davvero costruito sulla nozione che gli atleti di tutto il mondo dovrebbero essere in grado di riunirsi in pace e di competere con rispetto, uguaglianza e amicizia”.
“E noi lo sosteniamo con forza. Questo è il motivo fondamentale per cui tutti questi atleti fanno quello che fanno”.
“Sappiamo che il CIO sta iniziando a pensare se ci sia un percorso di ritorno per gli atleti russi”.
“Stanno iniziando a contattare tutte le parti interessate, compresi i CNO e le Federazioni internazionali, per ottenere input su questo argomento.
Non credo che siano state ancora prese decisioni. Credo che tutti noi pensiamo che, a un certo punto, i singoli atleti non debbano essere vittime di qualsiasi cosa facciano i loro governi, a prescindere dalle tensioni politiche o di altro tipo che ci sono nel mondo”.
“Quindi penso che, inevitabilmente, ci sarà il desiderio di vedere gli atleti che risiedono in Russia tornare e partecipare alle competizioni. I tempi e le modalità sono da definire”.