A cura di Jared Anderson
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Il nutrizionista italiano Guido Porcellini è stato bandito per 30 anni dalla organizzazione nazionale antidoping Italia.
I nuotatori Filippo Magnini e Michele Santucci rimangono sotto inchiesta.
La Inibizione Per Porcellini
NADO Italia, agenzia nazionale antidoping Italia, riferisce che Porcellini è stato inibito per 30 anni a decorrere dal 2 luglio 2018. L’udienza per Magnini doveva avere luogo una settimana dopo, ma è stata rinviata.
Il due volte campione del mondo dei 100 metri stile libero era centrale al processo contro Porcellini.
Secondo un report di un servizio stampa italiano il procuratore sportivo ha dichiarato che Magnini “non voleva arrendersi, voleva sentirsi ancora superuomo” (fonte “Il Resto Del Carlino”).
Magnini è accusato di uso o tentato uso di sostanze dopanti, favoreggiamento e somministrazione o tentata somministrazione di sostanza vietata.
Il 36enne è stato un pilastro della scena internazionale del nuoto dal 2003 al 2016.
Per chiarire la posizione dei due atleti coinvolti si dovrà aspettare l’udienza, ad oggi non ancora fissata.
Filippo Magnini, sulla richiesta di squalifica, aveva dichiarato:
“E’ un’evidente ingiustizia. Dopo tutta la collaborazione prestata nelle indagini in questi otto mesi di strazio per me, leggo il mio nome ancora sbattuto in prima pagina. Accostato alla parola doping, nonostante la Procura di Pesaro abbia già chiuso il caso dichiarandomi totalmente estraneo ai fatti. Dopo otto mesi di silenzio, oggi, la mia anima ribolle. Perché questa indagine è vergognosa e perché la conclusione, che la Procura antidoping ha fatto propria su fatti che ho circostanziatamente smentito e ri-smentito, è l’essenza dell’ingiustizia più evidente. Al momento opportuno e nelle sedi preposte, tramite i miei legali, porterò alla luce le gravi manomissioni e il tentativo di muovere a mio carico accuse prive di fondamento che hanno caratterizzato questa indagine-farsa a mio danno”