Il presidente della federazione nuoto russa Vladimir Salnikov ha risposto alla decisione di FINA di permettere agli atleti russi di continuare a competere, ma solo sotto bandiere neutrali.
Sanikov ha detto:
“Questa decisione è equilibrata. La cosa principale è che lascia ai nostri atleti il diritto di partecipare alle competizioni internazionali”.
Gli atleti russi saranno ancora autorizzati a competere. Tuttavia, non rappresenteranno la nazione Russia. Saranno banditi anche la bandiera, gli inni nazionali e altri simboli che rappresentano il paese. Gli atleti bielorussi avranno le stesse restrizioni.
Salnikov ha gareggiato per l’Unione Sovietica alle Olimpiadi del 1976 a Montreal, 1980 a Mosca e 1988 a Seoul Olimpiadi. Nel 1984 l’Unione Sovietica boicottò le Olimpiadi di Los Angeles. Si specializzò nello stile libero a distanza. Fu il primo atleta della storia a chiudere i 1500 metri stile libero sotto i 15 minuti e gli 800 stile libero sotto gli 8 minuti. Ha vinto un totale di quattro medaglie d’oro.
Salnikov si ritirò dopo le Olimpiadi di Seul del 1988 e continuò a rimanere legato al nuoto allenando, essendo membro del Comitato Olimpico Sovietico dal 1984 al 1990. E’ stato inoltre membro della Commissione Atleti della Federazione Internazionale Nuoto (FINA) dal 1991 al 2000. Nel 2009, è stato eletto presidente della Federazione Russa. Nel 2013, è entrato nel Bureau della FINA e non è stato sospeso dalle sue funzioni.
Al momento, il Regno Unito ha annunciato che non parteciperà ai Mondiali previsti in Russia nel 2022. Medesima decisione è stata presa da Australia, 9 nazioni nordiche, Svizzera e Ucraina.