Ilaria Cusinato non si allenerà più sotto la guida di Shane Tusup.
L’atleta veneta conclude la collaborazione con il coach californiano a soli 3 mesi dall’annuncio sul canale YouTube della loro collaborazione. I motivi della separazione non sembrano essere legati alla difficoltà degli allenamenti a cui Tusup sottoponeva Ilaria ma quanto piuttosto al comportamento tenuto fuori dalla vasca e all’incompatibilità di carattere tra i due.
La scelta della mistista di affidare la preparazione dell’anno olimpico a Shane Tusup aveva destato stupore in tutto il settore. L’allenatore, passato alla storia per aver accompagnato la ormai ex moglie Katinka Hosszu a vincere 3 ori olimpici a Rio de Janeiro, è famoso per aver un carattere irascibile e sopra le righe.
Era stato proprio Tusup quest’estate a proporsi ad Ilaria come nuovo allenatore. Con il suo progetto puntava dritto alle Olimpiadi di Tokyo. Un progetto nel quale puntava a sufficienza da abbandonare la carriera da golfista che aveva appena intrapreso negli Stati Uniti. Gli allenamenti erano documentati quotidianamente da riprese video caricate sul canale YouTube di Shane.
Il gruppo di allenamento di Ilaria si era di recente allargato. Oltre a Zsombor Bujdosò, che aveva da subito sposato la missione, anche Liliana Szilagyi e Dàvid Foldhàzi si erano infatti aggiunti alla squadra.
Shane Tusup ha comunicato la notizia pochi minuti fa tramite il suo canale Youtube raccontando la sua versione dei fatti. Tusup attribuisce la spaccatura del gruppo al comportamento di Dàvid Foldhàzi, allontanato per questo motivo dal gruppo. L’allenatore specifica invece che per Ilaira le porte non sono chiuse e starà a lei la scelta di decidere se tornare con il gruppo e sposarne a pieno il progetto oppure no.
IL VIDEO
Ilaria vanta due argenti europei ottenuti a Glasgow nel 2018 nei 200 e 400 metri misti. Nei 200 ha anche stabilito il nuovo Record Italiano in 2:10.25 chiudendo alle spalle di Katinka Hsszu.
Due considerazioni. 1) Prima di esprimere un parere, sempre meglio sentire le versioni di tutte le parti in causa 2) La saga “stile reality” messa su era quanto di più lontano ci potesse essere dal mio carattere. Detto questo, liberissimi i protagonisti di farla e, chi lo voleva, di seguirla. E’ però curioso mostrare spezzoni di quotidianità, in vasca e fuori, come se ci si volesse aprire al pubblico degli appassionati e poi parlare, come ha fatto Tusup, in modo allusivo, di non specificate regole del gruppo infrante e questioni aperte (a proposito dell’allontanamento di Foldhàzi).
Ilaria poche idee e molto confuse