Articolo a cura di Jared Anderson. Puoi leggere l’articolo in inglese qui
Konstantin Grigorishin è il capo sia del Gruppo Energy Standard che della ISL (International Swimming League).
Ieri ha inviato una lettera agli atleti criticando aspramente FINA per quello che ha definito “tattita self-serving”.
Ha promesso di usare tutti i mezzi legali a disposizione dopo quello che egli stesso definisce un “rinvio” di Energy For Swim 2018.
La Federazione Italiana nuoto ha annunciato ieri la cancellazione di Energy For Swim 2018.
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Abbiamo approfondito in queste settimane il punto della questione.
L’ISL ha cercato di lanciare un meeting costruito intorno agli spettatori e agli atleti.
La FINA ha però chiarito che non avrebbe riconosciuto nessun evento organizzato dalla International Swimming League. La ISL ha lasciato l’organizzazione, che è stata presa in carico dalla Federazione Italiana Nuoto.
La FIN ha rispettato tutte le regole FINA, anche se era chiaro che la FINA non avrebbe riconosciuto alcun evento ISL.
A fine ottobre, la FINA ha votato per approvare una nuova interpretazione della regola per classificare l’incontro come internazionale. Mossa messa inetto da FINA per tentare di “distruggere” il formato ISL.
La Lettera di Grigorshin
La lettera di Grigorishin conferma che il Gruppo Energy Standard manterrà la promessa di pagare agli atleti il 50% dei loro compensi.
Ha definito il comportamento di FINA come un “continuo attacco ingiustificato a ISL e alla Federazione Italiana Nuoto”. Ha inoltre scritto che la federazione internazionale ha avuto la “mancanza di volontà di impegnarsi in un dialogo significativo”.
“Quello che è diventato evidente nel corso delle ultime settimane è che Fina ha intrapreso un programma sostenuto di tattiche selfserving per cercare di distruggere i nostri sforzi di creare un nuovo campionato competitivo globale”. “Notiamo a questo proposito che ‘approccio adottato dalla FINA viola l’Unione Europea e le leggi antitrust .
Useremo tutti i mezzi legali disponibili per proteggere i nostri interessi, gli interessi degli atleti e dello sport del nuoto in generale
POTETE LEGGERE LA LETTERA COMPLETA DI GRIGORISHIN AGLI ATLETI QUI.
Abbiamo chiesto un commento a FINA in ordine al conflitto in corso con l’ISL. Chiesto anche un commento circa la possibilità di azioni legali.
Finora non abbiamo ricevuto alcuna risposta a nessuna delle nostre richieste.